Milano, 21 marzo 2023 – "Poco prima del mio arrivo Alfredo ha avvertito dolore al petto e tremore a una mano. Ha allertato la guardia e dopo dieci minuti è arrivato il medico urlando, dicendo che stava morendo. Dal monitoraggio del cuore hanno visto che c'era un problema. Gli hanno immediatamente somministrato del potassio in vena. Ha avuto una crisi cardiaca. Lui ha visto il tracciato del cuore con un grosso sbalzo, poi la situazione si è stabilizzata”.
È quanto riferisce il difensore di Alfredo Cospito, l'avvocato Flavio Rossi Albertini. Il legale aggiunge che l'anarchico, in sciopero della fame da oltre quattro mesi, ieri ha fatto un esame strumentale (una elettromiografia) e “i medici dicono che rischia paralisi per tutta la vita. Danni irreversibili potrebbero essere già intervenuti”.
Cospito, detenuto al 41 bis, è ricoverato nel reparto apposito dell’ospedale San Paolo di Milano. Venerdì scorso aveva deciso di assumere gli integratori in vista dell'udienza di venerdì prossimo 24 marzo, giorno in cui davanti al Tribunale di sorveglianza di Milano si discuterà sulla richiesta avanzata dalla difesa di differimento pena, per motivi di salute, nella forma della detenzione domiciliare a casa della sorella. Se i magistrati dovessero accogliere l'istanza, di fatto verrebbe revocato il regime del carcere duro contro cui l'anarchico sta digiunando dallo scorso 20 ottobre.
La decisione di prendere un complesso multivitaminico era stata presa dall'esponente della Fai proprio per arrivare lucido all'appuntamento col Tribunale di sorveglianza, tuttavia ieri sera aveva nuovamente deciso di aderire a uno sciopero più stretto andando avanti solo con acqua e zucchero.
Già la scorsa settimana, il medico consulente che aveva visitato Cospito, aveva riferito ai legali che le sue “condizioni nutrizionali” stavano “peggiorando"» e che aveva espresso la sua preoccupazione per i “danni irreversibili” a causa del lungo periodo trascorso senza assumere cibo.