I bandi a seguito dello stato di calamità erano stati pubblicati in novembre, a tre mesi di distanza annunciati i primi "ristori" per l’alluvione del 15 maggio scorso, che mise in ginocchio la Martesana: sono parte di una tranche complessiva 4 milioni di euro, destinati a Comuni alluvionati di tutta la regione e che dovranno comunque passare per un’ulteriore fase di rendicontazione. La notizia è dei giorni scorsi, "a nostra volta ne siamo venuti a conoscenza - così Michele Avola, il sindaco di Bellinzago Lombardo che fu, in quei giorni, il comune più colpito - anche se non abbiamo ancora ricevuto documenti o notifiche ufficiali. Restiamo in attesa". I bandi regionali erano stati pubblicati alla fine dell’anno scorso. Due, uno destinato ai Comuni e agli enti a rimborso delle spese sostenute nei giorni dell’emergenza, uno destinato ai cittadini. Sul secondo bando si attenderebbero ancora notizie. Per quanto concerne gli enti pubblici sarebbero state accolte le richieste di risarcimento e la quantificazione economica notificata a suo tempo dai comuni: spese sostenute in corsa dalle amministrazioni pubbliche per fare fronte a costi extra, interventi di messa in sicurezza urgenti, ripristini di guasti, situazioni di pericolo.
A Bellinzago andranno quasi 80mila euro per i costi di rimozione rifiuti sostenuti nei giorni post disastro più somme inferiori per guasti a impianti pubblici, operazioni di pulizia straordinaria e ripristino di parapetti sull’alzaia nord del Naviglio. Anche a Gessate 80mila euro circa e sempre per i costi sostenuti per rimuovere rifiuti e masserizie. Cifra più o meno analoga a Masate, altro comune che pagò un tributo importante all’esondazione: la rottura di alcune condutture fognarie provocò il cedimento del manto stradale in via Michelangelo e via Canova, su cui si dovette urgentemente intervenire.
Costò invece oltre 150mila euro, a Cambiago, la realizzazione di un nuovo ponte in muratura per ripristinare i collegamenti fra il centro del paese e la via della Rocca, rimasta isolata dopo l’esondazione. Altro beneficiario degli stanziamenti il comune di Liscate, che stanziò in corsa fondi comunali per il ripristino della struttura arginale di una roggia. M.A.