SIMONA BALLATORE
Cronaca

Allarme anti-semitismo a Milano: si indaga sui cartelli choc davanti a scuola e in manifestazione

La scritta è comparsa davanti alla primaria Pirelli. In piazzale Loreto murale di condanna. Intanto il pm mette sotto la lente i partecipanti al corteo di sabato, tra di loro chef Rubio

ISRAELE

Il murale di Palombo con Liliana Segre e Sami Modiano col giubbotto antiproiettile

Una scritta, davanti a una scuola elementare: “Israeliani nazisti”. L’ha trovata il personale della primaria Pirelli di via Goffredo Da Bussero, in zona Bicocca, su un marciapiede. “Abbiamo subito avvisato chi di dovere per farla rimuovere al più presto”, spiegano dalla scuola, mentre da più parti si esprimono parole di condanna, a partire da Isabella Ferlicchia, consigliera di Municipio 9 di Azione, che ha mostrato per prima la foto sui social, rilanciata dal consigliere comunale Daniele Nahum per denunciare “un intollerabile clima di odio anti ebraico che si respira in modo palpabile: troppe delle manifestazioni in corso nelle ultime settimane a Milano sono state dedite esclusivamente a perorare tale clima di odio antisemita in un contesto che ci riporta ad epoche che hanno segnato drammaticamente la storia di Milano e dalle quali speravamo di avere tratto lezioni definitive”.

La Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, ha aperto ufficialmente un’inchiesta sui cartelli antisemiti apparsi nel corteo di sabato, col volto della senatrice a vita Liliana Segre e di altre cinque persone, definite “agenti sionisti”. Dopo aver ricevuto l’informativa della DIGOS, sta per essere formalizzata l’ipotesi di reato di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. Due i nomi indicati dagli investigatori, tra i quali ci sarebbe anche quello di “Chef Rubio“ che sabato, alla manifestazione alla quale hanno preso parte anche i Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), avrebbe incitato a segnalare con lo spray le abitazioni dei sionisti.

SEGRE
Il murale in Loreto

Prendendo spunto dai cartelli al centro dell’inchiesta e delle polemiche, per condannarli, sempre ieri è comparso un nuovo murale di AleXsandro Palombo, in piazzale Loreto: la senatrice a vita Segre è dipinta con la divisa di Auschwitz e il giubbotto antiproiettile. “Anti-Semitism, History Repeating“, il titolo dell’opera che ritrae anche Sami Modiano, 94 anni, deportato nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau all’età di 13 anni; è ritratto con una valigia in mano, col numero B7456, lo stesso marchiato sul braccio.

Intanto alla Scuola della Comunità Ebraica di Milano, “l’attenzione resta alta, anche se non abbiamo segnali particolari”, spiega il preside, Marco Camerini. “Le ultime manifestazioni, il cartello contro Liliana Segre e ora questa scritta comparsa davanti a un’altra scuola preoccupano per il linguaggio sempre più carico, estremo. La tensione aumenta e si trasforma velocemente in episodi di antisemitismo. Si parte dalla politica di Netanyahu - sulla quale ciascuno può legittimamente esprimere la propria opinione - per giustificare un antisemitismo di bassa leva. E spiace che sin dall’inizio siano stati coinvolti i luoghi deputati alla cultura e al dialogo come la scuola e l’università. Ci sono solo slogan, senza alcun tipo di approfondimento e senza possibilità di confrontarsi, ed è inquietante”.