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"Alle classi leggo miei racconti d’infanzia Mi chiedono se c’era ancora lo zoo in città"

Il sorriso è rimasto lo stesso e anche la luce negli occhi. "Io sono molto affezionata alla bambina che è in me". Annalisa Moneta ha 46 anni, è mamma di due ragazzine di 15 e 8 anni e si ritaglia del tempo per un’attività speciale: incontra i piccoli alunni delle scuole elementari mostrando loro i temi scritti quando era piccola. È tra i sostenitori dell’associazione “Quaderni aperti“, che raccoglie i temi dei bambini di diverse epoche. "Entusiasmante per i piccoli di oggi leggere i temi di tanti anni fa e farsi raccontare com’era il mondo (e la città) da chi li ha scritti".

Qual è il tema che mostra più spesso?

"Un testo che risale al 1985, quando ero in quarta elementare. Avevo raccontato la mia esperienza al cinema: ero andata a vedere “Ritorno al futuro“ allo Splendor di viale Gran Sasso, che oggi non esiste più, e mi era piaciuto moltissimo. Era tutto diverso: si andava al cinema tutti insieme, con la famiglia, e si incontravano gli amici. Le sale erano stracolme, per noi bambini era una festa. Oggi i film si guardano molto di più a casa, abbonandosi alle piattaforme e sui canali digitali".

Che cosa stupisce di più i suoi piccoli interlocutori, quando dialogate?

"Il fatto che una volta i bimbi “di città“ avessero molta più libertà. Io sono cresciuta nel quartiere Forlanini e poi mi sono trasferita a Città Studi. Andavo in giro da sola anche alle elementari, ricordo pomeriggi lunghissimi a giocare in piazza Leonardo con i miei coetanei. E poi c’erano meno macchine per le strade, io mi spostavo tranquillamente con i pattini. Il mio ricordo è quello di una città più tranquilla, più a misura di bambino, anche se negli anni Ottanta c’erano comunque problemi: spaccio, prostituzione, tossicodipendenza...".

Che cosa le chiedono i bambini?

"Che cosa mi piaceva fare nel tempo libero, quali erano i miei giocattoli preferiti, cosa mangiavo e pure se c’era ancora lo zoo. Effettivamente c’era, era un’attrazione dei Giardini di via Palestro. Io ci andavo ma mi metteva tristezza vedere tutti gli animali in gabbia".

Di cosa si occupa oggi?

"Sono laureata in Fisica, faccio ripetizioni di matematica e gestisco il progetto della “biblioteca multilingue“ al Parco Trotter. Stare a contatto con i piccoli mi aiuta a mantenere viva la luce della mia infanzia".

M.V.