Matteo
Lunelli*
Pur avendo forti radici in Trentino sono nato e cresciuto a Milano, a cui sono legato da un rapporto di affetto e riconoscenza. È la città in cui mi sono formato e un luogo dove mi sento a casa. Amo la sua energia e la capacità di stimolarti e di stupirti: quella frenesia che è figlia dell’operosità. Da Trento sono solito andarvi almeno una volta a settimana. Nel mio ruolo di Presidente delle Cantine Ferrari è qui che incontro i principali clienti, i media, le agenzie, i consulenti e tanti partner del mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Purtroppo, anche nel mio ruolo di Presidente di Altagamma, sento raccontare che oggi la città fatica a riprendere il suo ritmo e, allora, penso a quanto sia importante che Milano riparta. Dopo anni di crescita eccezionale, è proprio lei a soffrire più di altre aree della penisola ma, se non sapremo riaccendere Milano, l’Italia non si risolleverà. Il futuro si deve modellare valorizzando quegli elementi distintivi che hanno portato la capitale meneghina nel novero delle metropoli più dinamiche del mondo. Milano trova la sua identità nella creatività: grazie a quell’incontro fruttuoso fra cultura, tecnologia e scienza, è spesso apripista di nuove tendenze. Oggi occorre partire dal rafforzamento di queste caratteristiche, che la rendono polo di attrazione. Gli showroom, i negozi, le sfilate, le fiere, le agenzie creative, i musei, gli eventi, i ristoranti, gli hotel, le università e le iniziative culturali devono tornare presto a collaborare in un unico ecosistema con le filiere del comparto dell’alto di gamma. Expo ha saputo catalizzare tutta l’energia creativa, culturale e imprenditoriale. Oggi occorre rimettere in moto lo straordinario ecosistema di questa metropoli.
*Presidente Altagamma