MARIANNA VAZZANA
Cronaca

L’allerta meteo resta alta, nessuna tregua per Milano. Il Lambro osservato speciale

Il fiume è arrivato al limite, comunità ancora evacuate. E nel Parco Nord riaperto il bacino

I soccorsi con il gommone nel quartiere Ponte Lambro

I soccorsi con il gommone nel quartiere Ponte Lambro

MIlano, 18 maggio 2024 –  La pioggia ha concesso una tregua alla città sferzata dal maltempo ma resta l’allerta meteo: a causa del permanere di un’area di tempo instabile, ha comunicato Palazzo Marino in una nota ieri pomeriggio, il Centro monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha diramato un’allerta gialla, ordinaria, per rischio idrogeologico e idrico fino alla mezzanotte. Oggi, si vedrà. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile resta attivo per il monitoraggio dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare eventuali interventi. L’attenzione insomma è alta mentre ancora si lavora per riportare la situazione alla normalità nelle zone colpite mercoledì dall’esondazione del Lambro.

"Non abbiamo ancora nessuna conta dei danni – ha fatto sapere il sindaco Giuseppe Sala –, probabilmente non sono stati rilevantissimi ma siamo arrivati veramente al limite. Ieri (giovedì, ndr) con i vigili del fuoco, il loro comandante e il prefetto abbiamo sorvolato le zone interessate, intorno a Gessate, alla vasca di Bresso e al Lambro, che è ancora molto pieno. Se le piogge fossero state più intense saremmo arrivati di nuovo al limite".

Intanto in via Rilke, a Ponte Lambro, "cantine e box sono ancora allagati", fanno sapere gli abitanti delle case popolari. Situazione difficile anche al Parco Lambro, dove le comunità sono state evacuate. Il CeAs, Centro Ambrosiano di solidarietà, giovedì ha lanciato un appello ai milanesi perché la sua struttura "si trova ora sommersa da oltre un metro d’acqua e le 70 persone ospitate hanno dovuto abbandonare le loro comunità di accoglienza". Gli operatori hanno stimato i danni, al momento, "in decine di migliaia di euro". Zona ancora off limits, anche perché giovedì sera il Lambro preoccupava ancora: "ha avuto un innalzamento attorno a 2,50 metri (il punto di esondazione è a 3 metri, ndr ) – ha scritto l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli in un post su Facebook –. Le comunità del Parco Lambro sono ancora evacuate. Al quartiere Ponte Lambro non si sono registrati nuovi allagamenti, anche perché restano attive le squadre della Protezione civile che stanno lavorando intensamente per l’asportazione dell’acqua, il ripristino e la pulizia degli spazi".

Il centrodestra attacca: "Disabili che non riescono a uscire di casa, scuole e mezzi pubblici inagibili, alberi che cadono, tombini ostruiti e traffico paralizzato secondo il sindaco è normale e non rilevante?", domanda il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato. Sulle comunità evacuate intervengono Giacomo Cosentino e Luca Marrelli, capogruppo e consigliere regionale di Lombardia Ideale: "Chiamiamo in causa l’amministrazione comunale perché si tratta solo dell’ultimo episodio di una situazione gravissima. Il CeAS svolge un’attività straordinaria. Che alla struttura non sia stata ancora trovata una sistemazione più sicura – la comunità è stata accolta in una parrocchia del quartiere – è francamente inaccettabile". Parla anche Carlo Monguzzi, esponente dei Verdi in Consiglio comunale, sottolineando che il 15 maggio scorso siano caduti 97 mm di pioggia a fronte dei 161,2 mm del 18 agosto del 1979: allora, quasi il doppio. Il problema di questi giorni si chiama asfalto, cemento e manutenzione. Gli eventi estremi ci sono ma bisogna evitare sensazionalismi".

Sempre giovedì è stata rimessa in funzione la vasca di contenimento del Seveso al Parco Nord, perché il fiume "ha avuto – ha fatto sapere Granelli – un repentino innalzamento dei livelli". Può contenere fino a 250mila metri cubi d’acqua e mercoledì si era riempita completamente. Realizzata da MM, verrà presentata al quartiere sabato 1° giugno: in programma la festa tra le 10 e le 16.30.