ANDREA GIANNI
Cronaca

Almaviva, pioggia di ricorsi e 180 operatori in bilico

Acque agitate per stipendi e un cambio di appalto con posti a rischio Gli addetti del call center Sky-Fastweb vogliono garanzie sul riassorbimento

Una protesta dei lavoratori Almaviva contro esuberi e tagli

Una protesta dei lavoratori Almaviva contro esuberi e tagli

Milano, 22 febbraio 2020 - Un centinaio di vertenze su livelli contrattuali e turni di lavoro, e ora in acque già agitate arriva il “carico da 90” di un cambio di commessa che mette a rischio il futuro di circa 180 lavoratori milanesi del colosso dei call center Almaviva. Al centro della commessa il servizio di assistenza clienti Sky-Fastweb, che dalla fine di marzo dovrebbe passare a Covisian, altro big del settore. Grazie alla clausola sociale, che impone la riassunzione del personale uscente nel caso di cambio d’appalto, i lavoratori Almaviva dovrebbero essere assorbiti da Covisian e continuare a svolgere le loro mansioni. Ma per loro, mentre inizia il conto alla rovescia, non ci sono ancora certezze. "Chiediamo trasparenza e chiarezza da parte dell’azienda e delle organizzazioni sindacali nella gestione di questa fase transitoria particolarmente delicata", spiega Andrea Pellegrino, uno dei lavoratori che si sono riuniti nel gruppo AlmaWorkers e stanno portando avanti le vertenze per chiedere "il rispetto dei diritti fondamentali", tra cui quello di essere pagati per le mansioni svolte.

"Le aziende dei call center fanno cartello per inquadrare i lavoratori come terzo livello - prosegue - quando in realtà i nostri compiti sono quelli di un quarto. Per il nostro inquadramento potremmo solo leggere le promozioni, mentre invece ci troviamo a mettere le mani nei dati dei clienti". Una differenza non da poco in termini di stipendio, perché ora in media con un part-time e straordinari fissi un addetto prende meno di 800 euro al mese. Poi ci sono, denunciano i lavoratori, turni di lavoro discontinui che non permettono di conciliare le esigenze di una famiglia. "Abbiamo preparato un centinaio di ricorsi in Tribunale", spiega l’avvocato Massimo Laratro, dello studio Pironti-Laratro, che sta seguendo le vertenze. "Sul futuro dei lavoratori si è alzata una cortina di fumo - prosegue - e noi siamo pronti a dare battaglia".

L’incognita all’orizzonte è quella del cambio di commessa Sky-Fastweb, con i lavoratori che chiedono di essere riassorbiti senza condizioni peggiorative e senza che nessuno resti a casa. Sul tavolo una serie di richieste: mantenimento dei medesimi livelli retributivi, dell’anzianità di servizio, dell’orario di lavoro attualmente riconosciuto e previsto da contratto. "Deve essere chiaro - sottolinea AlmaWorkers - che i lavoratori non firmeranno alcuna rinuncia o transazione che abbia ad oggetto i diritti già acquisiti, nonché quelli già per tempo rivendicati". Chiedono di poter sedere al tavolo di contrattazione al fianco delle sigle sindacali, e un referendum prima di ogni accordo.