
L’escalation di Dawda Bandeh è iniziata sabato mattina. Prima della scalata domenicale al condominio di via Gioia 137 e del...
L’escalation di Dawda Bandeh è iniziata sabato mattina. Prima della scalata domenicale al condominio di via Gioia 137 e del successivo blitz omicida in via Randaccio 8, il ventottenne gambiano ci aveva già provato il giorno prima in via Crema, in zona Porta Romana.
Lì, stando a quanto risulta al Giorno, l’uomo si è arrampicato sul balcone di un’abitazione e ha rubato un ombrello e un paio di jeans lasciati all’aperto dai proprietari. La chiamata al 112 ha generato l’intervento degli agenti delle Volanti, che, a valle degli accertamenti investigativi, lo hanno denunciato a piede libero per furto.
Meno di ventiquattro ore dopo, all’alba di Pasqua, Bandeh è arrivato fino al sesto piano dello stabile d’angolo con via Cagliero. Indagato ancora, stavolta per violazione di domicilio, è uscito dalla caserma e mezz’ora dopo è piombato nella villetta liberty. Un raid terminato con l’omicidio di Angelito Acob Manansala.
N.P.