MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Ambrogini d’Oro, scelte fatte: chi riceverà il riconoscimento e chi no. “Bocciati” Berlinguer e Selvaggia Lucarelli

La consegna il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, al teatro Dal Verme

11254366

Andriy Shevchenko, 48 anni, fra i premiati con l’Ambrogino d’oro

Milano, 20 novembre 2024 – Gli Ambrogini dei bocciati, più che dei promossi. Bocciati come l’ex segretario del Pci Enrico Berlinguer, la giornalista Selvaggia Lucarelli e il presidente della Comunità ebraica Walker Meghnagi, l’unico vero caso politico registrato ieri. Gli Ambrogini dei milanesi meritevoli ma sconosciuti ai più.

Certo, ci sono anche dei nomi noti tra i premiati scelti ieri pomeriggio durante la riunione della Commissione Civiche benemerenze a cui hanno partecipato la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, i componenti dell’Ufficio di presidenza e i capigruppo in Comune.

I nomi noti

Tra i famosi, gli Ambrogini d’oro – che saranno consegnati il prossimo 7 dicembre, nel giorno di Sant’Ambrogio, al Teatro Dal Verme – andranno all’ex calciatore ucraino del Milan Andriy Shevchenko (proposto da Francesco Rocca di FdI) e all’ex presidente milanese dell’Anpi Roberto Cenati (candidato da Daniele Nahum dei Riformisti).

Buscemi ha chiesto e ottenuto di dare la Grande Medaglia d’oro all’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) che quest’anno ha compiuto 90 anni e un Ambrogino alla memoria dell’ex assessora Roberta Guaineri, scomparsa lo scorso 24 giugno.

Civiche benemerenze alla memoria anche al giornalista attento alla disabilità Antonio Malafarina, all’allenatore di marcia Pietro Pastorini (presentato dai dem Giungi e Vasile), al fondatore dell’Urania Basket Luigi Cremascoli (candidato dal forzista Alessandro De Chirico) e un attestato alla memoria dei Piccoli Martiri di Gorla.

Il nodo Meghnagi

Su Meghnagi, invece, c’è stato uno scontro tra la Lega e il fronte di centrosinistra. Sì, perché il Carroccio ha insistito per premiare il presidente della comunità ebraica milanese nonostante l’interessato avesse fatto sapere pubblicamente di non essere interessato a ricevere la Civica benemerenza proposta dai lumbard.

Buscemi ha provato a dissuadere la Lega dall’insistere, visto che lo stesso Meghnagi si era sfilato. Verri ha insistito nel voler mettere ai voti il singolo nome, ma la presidente ha fatto notare che non è da prassi regolamentare votare in questo modo. Stop a Meghnagi.

Le altre benemerenze

Le altre Civiche benemerenze – medaglie d’oro – sono state assegnate a questi nomi: l’ex partigiana Sandra Gilardelli; Anna Lorenza Gorla (vedova di Giorgio Ambrosoli, di cui coltiva la memoria); la fondatrice della casa editrice Iperborea Emilia Lodigiani; la dirigente scolastica Milena Piscozzo; la docente ed ex presidente della Corte d’Appello di Milano Marina Tavassi; l’attivista del quartiere Giambellino Ulla Alba Manzoni (proposta dal dem Michele Albiani); il fondatore dell’associazione musicale Secondo Maggio Gianni Bombaci; la fondatrice di Tog onlus Antonella Madella Noja; il volontario del Municipio 5 Mario Donadio; l’imprenditore nel campo della moda Francesco Casile; il portavoce di Mediolanum Soccorso Francesco Tambasco; la magistrata Giovanna Di Rosa e l’amministratore delegato di Pubblitalia ’80 Stefano Sala.

Gli attestati di civica benemerenza vanno ad Associazione Acacia Amici Arte Contemporanea Italiana; Associazione Le Soste; Associazione Libertà e Giustizia; Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Sezione di Milano; Associazione Pubblica Assistenza Milanese; Associazione Puntozero; Centro Regionale Trapianti del Policlinico di Milano; Andrea Cherchi; Cooperativa Sociale Bee.4 altre menti; Cooperativa Sociale Pandora; Cucina Beteavon; Filarmonica della Scala; Fondazione Alessandro Maria Zancan Onlus; Fondazione Bagatti Valsecchi Onlus; Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia; Libraccio; Gianandrea Noseda; Organismo di Composizione della Crisi (costituito presso Ordine Avvocati Milano); St. Ambroeus Fc; Roberta Tagliavini.