Ambrogini alle scelte finali. In corsa 223 candidati: da Berlinguer alla Lucarelli

Oggi alle 16 la riunione della commissione comunale

Ambrogini alle scelte finali. In corsa 223 candidati: da Berlinguer alla Lucarelli

L’ex segretario del Pci Enrico Berlinguer è in corsa per la Civica Benemerenza milanese più conosciuta come Ambrogino d’oro

Dall’ex segretario del Pci Enrico Berlinguer all’influencer Selvaggia Lucarelli passando per l’ex fuoriclasse ucraino del Milan Andriy Shevchenko e per la presidente di Assimpredil Regina De Albertis fino a preside del Parini Massimo Nunzio Barrella e all’ex presidente dell’Anpi Roberto Cenati. È il momento della verità per gli Ambrogini d’oro edizione 2024. Oggi alle 16 si riunirà la Commissione comunale per le Civiche benemerenze per decidere a chi assegnare le 15 medaglie d’oro e i 30 attestati il prossimo 7 dicembre, nel giorno di Sant’Ambrogio, nella tradizionale cerimonia in programma al Teatro Dal Verme. La commissione per le Civiche benemerenze è coordinata dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e ne fanno parte gli altri componenti dell’Ufficio di presidenza e i capigruppo dell’assemblea di Palazzo Marino.

Le candidature sono 223 (l’anno scorso erano state 240). Tra queste, 104 sono di persone, di cui 19 alla memoria. Complessivamente, gli uomini sono 79 e le donne 27. Una candidatura è di gruppo alla memoria, un’altra è per un animale (la cagnolina Belle presentata dal forzista Gianluca Comazzi), mentre le proposte di soggetti collettivi sono 117. C’è un’unica candidatura, invece, per la Grande Medaglia d’oro: in corsa c’è l’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, che quest’anno ha compiuto 90 anni.

Da segnalare anche che il presidente della comunità ebraica Walker Meghnagi, candidato dalla leghista Silvia Sardone, ha chiesto di non essere premiato.

M.Min.