
L’ex sindaco Letizia Moratti
Milano, 16 ottobre 2016 - Niente veti sulla candidatura di Letizia Moratti all’Ambrogino d’oro. Il segretario milanese del Partito democratico Pietro Bussolati apre alla civica benemerenza all’ex sindaco targato centrodestra. Ma con qualche paletto: "L’Ambrogino d’oro a Letizia Moratti? Dipende dalle motivazioni. Se è per l’attività politica, il giudizio del Pd sull’ex sindaco è negativo. Sulla Moratti impegnata nel sociale e nei rapporti internazionali nell’interesse di Milano, invece, si può fare una valutazione nel quadro complessivo delle candidature. Sicuramente non faremo le barricate contro il suo nome. Nessuno veto sulla Moratti". La posizione espressa ieri da Bussolati a margine di un banchetto per il "sì" al referendum insieme all’ex sindaco Gabriele Albertini (la battuta di Bussolati: "Albertini non ha preso l’Ambrogino? Avremmo preferito la sua candidatura a quella della Moratti") conferma quella del capogruppo del Pd in Comune Filippo Barberis e si allinea con il "nessun veto sulla Moratti" già espresso informalmente dal sindaco Giuseppe Sala al capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi, che ha presentato la candidatura della Moratti per le civiche benemerenze che saranno consegnate al Teatro Dal Verme il 7 dicembre, nel giorno di Sant’Ambrogio.
Tutto liscio sul nome della Moratti? Non proprio. Nel gruppo del Pd a Palazzo Marino i malumori non mancano. Qualche congliere, a microfoni spenti, si chiede polemico: "Perché non c’è stato un confronto nel gruppo sul sì alla candidatura della Moratti?". A metà pomeriggio, poi, il dem Carlo Monguzzi, dall’ala sinistra del partito, commenta sarcastico su Facebook: "Leggo che il Pd sarebbe d’accordo sull’Ambrogino all’ex sindaco Moratti. Mi sembra sbagliato, nessun astio contro la persona ma è stata un sindaco che abbiamo combattuto e quindi non vedo alcun motivo per premiata... Di questo passo sarà normale intitolare il Teatro alla Scala al buon De Corato...". Intanto Basilio Rizzo (Milano in Comune) prima premette "esprimerò il mio giudizio finale sulle candidature quando saranno ufficiali", poi aggiunge "ricordo che la Moratti si tirò indietro quando fu candidata la volta precedente" e nota: "È un sindaco che non è stato rieletto per il secondo mandato, sembra quasi che con l’Ambrogino si voglia sfidare il giudizio degli elettori. Magari tra dieci anni sarà diverso". L’azzurro Comazzi allarga il discorso a ciò che la Moratti ha fatto non solo da sindaco: "I riconoscimenti internazionali che ha ottenuto testimoniano il grande impegno di Letizia anche nel sociale. Grazie alla comunità di San Patrignano 27mila ragazzi hanno ritrovato una ragione di vita".