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Milano - La scadenza per consegnare le candidature per gli Ambrogini d’oro edizione 2022 è fissata lunedì. Ma le indiscrezioni sulle prime candidature iniziano a trapelare. Parliamo, per la precisione, delle Civiche benemerenze che saranno consegnate il prossimo 7 dicembre, nel giorno del Santo Patrono dei milanesi, al Teatro Dal Verme dal sindaco Giuseppe Sala e dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi. In palio 30 medaglie d’oro e 40 attestati.
Le scelte del centrodestra
Centrodestra scatenato sul fronte candidature. Il forzista Gianluca Comazzi propone l’artista Maurizio Cattelan nel decennale della donazione al Comune della sua opera milanese più celebre, “L.O.V.E.’’, cioè il Dito Medio esposto in piazza Affari proprio davanti al Palazzo della Borsa. Comazzi motiva così la candidatura: "Maurizio Cattelan è un milanese d’adozione e uno dei più importanti artisti italiani del nostro tempo. Ritengo doveroso che Milano riconosca il contributo che Cattelan – personalità eclettica e genio provocatorio – ha dato all’Italia e alla nostra città attraverso le sue opere, che da trent’anni stimolano il dibattito pubblico e offrono importanti spunti di riflessione sulla società occidentale e le sue molteplici contraddizioni. Basti pensare alla scultura L.O.V.E., il famoso ’’Dito’’ posto in Piazza Affari, che ha reso il luogo meta di turisti da tutto il mondo, prestandosi a molteplici interpretazioni e riflessioni sul mondo della finanza e sulla dimensione del potere". Il consigliere di FI deposita anche l’Associazione Speleologia e Cavità artificiali di Milano e il Centro italiano femminile (Cif).
Cattelan a parte, Andrea Mascaretti di Fratelli d’Italia punta su una Grande Medaglia d’oro alla memoria di Piero Pirelli, il presidente del Milan che fece costruire lo stadio di San Siro nel 1926. Il messaggio politico di FdI è chiaro: il Meazza va conservato, non abbattuto, come vorrebbero invece Milan e Inter. Non a caso una settimana fa il senatore milanese del partito di Giorgia Meloni Ignazio La Russa ha presentato a Sala la proposta di costruire sì il nuovo stadio voluto dai club, ma tenere anche la Scala del calcio nell’area di San Siro. La leghista Silvia Sardone, intanto, candida per l’Ambrogino d’oro l’attore Diego Abatantuono, il giornalista televisivo Paolo Del Debbio, il Team Bocce Mp Filtri Caccialanza e il profilo social “MilanoBellaDaDio’’. Un altro lumbard, Samuele Piscina, punta sull’esule istriano Piero Tarticchio, colui che ha disegnato la stele installata in piazza della Repubblica per ricordare il dramma delle foibe, e sull’associazione Wau! Milano presieduta da Andrea Amato. L’azzurro Alessandro De Chirico presenta il cantante Memo Remigi "per i 50 anni di carriera", l’agenzia di stampa MiaNews e l’imprenditore e gestore del pub Bootleg di via Salutati Alessandro Polenghi. Il capogruppo di FdI Riccardo Truppo propone Enzo Lizzi, per 40 anni capo maître dell’hotel Principe di Savoia e il bar Freetime di Pietro Libretti.
Le proposte del centrosinistra
Sul fronte del centrosinistra, il capogruppo dei Verdi Europei Carlo Monguzzi lancia le candidature della Mamma del Leoncavallo Carmen De Min (alla memoria, è morta a febbraio) e dell’Azienda agricola Vitalba, che "nel parco della Vettabbia strappa i terreni all’inquinamento e fa agricoltura biologica coinvolgendo il quartiere". La consigliera del Pd Diana De Marchi punta sul sito WikiMafia (Libera Enciclopedia sulle Mafie! nata a Milano nel 2012), i dem Alessandro Giungi, Angelica Vasile e Alice Arienta sul Centro sportivo milanese (Csi), altri due democratici, Roberta Osculati e Daniele Nahum, sulla Rete Scuola senza Permesso che si occupa di fornire un’istruzione agli immigrati.