Dall’infermiere di famiglia alla continuità assistenziale (ex guardia medica), dallo psicologo all’assistente sociale. Sono solo alcuni dei servizi che si possono trovare nella Casa di comunità di via 2 Giugno, inaugurata ieri mattina alla presenza dei vertici dell’Asst Melegnano e Martesana, nonché dei sindaci del territorio, a partire da quello di Melegnano Vito Bellomo.
Come spiegato durante la cerimonia di taglio del nastro, la struttura punta a "rafforzare la sanità territoriale e perfezionare l’assistenza ai cittadini - ha osservato il direttore generale dell’Asst Melengnano Martesana Francesco Laurelli -. Insieme alla sede di via Pertini, quella di via 2 Giugno va a formare, a Melegnano, una Casa della comunità diffusa, per le cure di prossimità".
Il polo di via 2 Giugno ospita, tra l’altro, il Punto unico di accesso, ossia uno sportello informativo che, dopo aver effettuato una prima valutazione, indirizza l’utente verso i servizi di assistenza presenti sul territorio. In via Pertini sono invece presenti il Cup (centro unico di prenotazioni), il punto prelievi, il consultorio familiare, il centro vaccinale e gli uffici per la scelta e revoca del medico. Insieme, le due strutture rappresentano un trait d’union tra i cittadini e la rete socio-sanitaria locale. Presente all’inaugurazione di ieri, il consigliere regionale Riccardo Pase ha ricordato come le Case di comunità siano frutto della legge regionale per il potenziamento della sanità, mentre il sindaco Bellomo ha espresso soddisfazione per un servizio "che intercetta i bisogni della popolazione e fornisce risposte concrete". A Melegnano la Casa di comunità "diffusa" è pensata per fare da preludio all’ospedale di comunità, che verrà realizzato entro il 2026 in via San Francesco. L’avvio dei lavori è atteso all’inizio del 2024.
Alessandra Zanardi