REDAZIONE MILANO

Milano, a settembre apre secondo ambulatorio infermieristico gratuito

Dopo quello avviato a maggio in viale Molise, che attualmente cura 135 pazienti ‘cronici’, verrà inaugurato un nuovo spazio presso le case popolari di Ponte Lambro. Lo scopo è anche far fronte alla carenza di medici di base. Il plauso del sindacato di categoria Nursing Up

La squadra di Ali di Leonardo e la presidente dell'associazione Maria Gabriella Scrimieri

Milano, 26 luglio 2023 – "Infermieri italiani impegnati in prima linea anche nel volontariato", in grado "di svolgere un ruolo etico-sociale di fondamentale importanza, a supporto dei soggetti indigenti e meno fortunati". Con queste premesse, "nella periferia di Milano è nato il primo progetto di un ambulatorio infermieristico totalmente gratuito a disposizione" delle persone più fragili, "di coloro che hanno bisogno di cure, ma non hanno medico di base o tessera sanitaria, e vivono ai margini della società. A realizzarlo l'associazione Ali di Leonardo, fondata da Maria Gabriella Scrimieri, a sua volta infermiera, da sempre impegnata nel volontariato. A lei va il nostro plauso". Commenta così Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up, l'iniziativa nata a Milano.

Un progetto, aggiunge, che "merita doverose riflessioni sul ruolo che i nostri operatori sanitari sono in grado di svolgere e su quanto la politica dovrebbe e potrebbe fare molto di più per mettere nella condizione gli infermieri di esprimere al meglio le proprie capacità al servizio della collettività".

Approfondisci:

Varese, Asst Sette-laghi assume 12 infermieri sudamericani

Varese, Asst Sette-laghi assume 12 infermieri sudamericani

135 pazienti delle case popolari

L'ambulatorio infermieristico di volontariato, che "oggi conta 135 pazienti delle case popolari", è "in un appartamento in via Molise - spiega De Palma - Qui fanno tutto o quasi gli infermieri volontari: si occupano di malati cronici, persone affette da disturbi psichiatrici, diabetici. Le attività vanno dalla misurazione della pressione sanguigna a quella della glicemia. Il contatto con i professionisti medici, nei casi più seri e di loro competenza, sia chiaro, è sempre costante", puntualizza.

Secondo ambulatorio a Ponte Lambro

A questo ambulatorio, riferisce il rappresentante sindacale, "ne seguirà a breve un secondo. A settembre, infatti, l'associazione Ali di Leonardo conferma che inaugurerà il nuovo ambulatorio nelle case popolari di Ponte Lambro. Gli infermieri italiani ci sono e non fanno mai mancare il proprio supporto laddove c'è più bisogno di loro. Si fa tanto parlare della necessità che la politica contribuisca con azioni concrete a rilanciare la nostra professione agli occhi dei cittadini - conclude De Palma - a cominciare dalle università, passando attraverso una indispensabile valorizzazione economico-contrattuale".

Approfondisci:

Busto Arsizio, nuovo ospedale unico: accordo per 440 milioni di euro. Ma alcuni si oppongono

Busto Arsizio, nuovo ospedale unico: accordo per 440 milioni di euro. Ma alcuni si oppongono
Approfondisci:

Lodi, esposti e petizioni contro i lunghi tempi d’attesa della sanità: “La lotta con Asst non si ferma”

Lodi, esposti e petizioni contro i lunghi tempi d’attesa della sanità: “La lotta con Asst non si ferma”

Carenza medici di base: i dati di ‘Ali di Leonardo’

Dalla ricognizione fatta presso tutte le Ats, “si rileva che mancano 1.326 tra medici di medicina generale e pediatri sul territorio lombardo: il dato è in crescita rispetto ai 1.166 del 2022 e ai 964 del 2021 (il dato è riferito al 24 mar 2023) – scrive Le Ali di Leonardo per presentare il progetto dedicato alle Case popolari -.La stima spannometrica dice che per ogni 3 medici di medicina generale che vanno in pensione, ne entra uno. Un grosso problema, se consideriamo che entro il 2026 dovrebbero andare in pensione quasi 2500 medici di base e pediatri di libera scelta in Lombardia, che rischia di accrescere la carenza del 10-15% (dato 2021) che si riverbera soprattutto su chi abita nelle zone periferiche”.

La Lombardia è comunque la regione più penalizzata: “É soprattutto il Nord, a eccezione del Piemonte, a registrare la carenza di personale: in Lombardia tra il 2019 e il 2021 sono stati persi 317 medici di medicina generale e 44 pediatri libera scelta”, mentre c’è un “allargamento del mondo privato. Mancano i medici di base, pazienti costretti a rivolgersi al servizio di continuità assistenziale. Solo a titolo di esempio, dopo alcuni pensionamenti a fine 2022, in alcune zone come Legnano e Rescaldina, ai pazienti è arrivata l'indicazione, in assenza di medici nell'ambito, di rivolgersi alla ex guardia medica”. 

Approfondisci:

Lecco, lista d’attesa di 6 mesi per visita oculistica post intervento

Lecco, lista d’attesa di 6 mesi per visita oculistica post intervento