Bollate (Milano) – La forza di Amelie e i progetti a lei dedicati saranno premiati oggi a Bollate. Sarà consegnato stamattina al teatro La Bolla un encomio speciale per meriti sociali, all’interno del “Premio città di Bollate 2024“ a uno dei progetti portati a termine e sostenuto grazie al “Volo di Amelie“, progetto all’interno dell’associazione Davide il Drago e poi realizzato volontariamente a titolo gratuito dalle insegnanti di Amelie con i suoi compagni. Amelie venerdì avrebbe compiuto 13 anni.
“In questi anni abbiamo potuto supportare la nostra piccola grande amica, che ha regalato a tutti noi un’energia incredibile – spiegano dall’associazione – mentre affrontava con la sua famiglia, mamma Katharina, papà Gianni e con dignità immensa una malattia nefasta. Le ha portato via la vista però mai la volontà di vivere. Con il sostegno di numerose piccole associazioni, che hanno messo al servizio di Amelie professionalità e umanità, Amelie, nonostante la sua cecità e fragilità, è stata in grado di rinascere sempre. Oggi vive dentro di noi e degli Amici di Davide il Drago odv che sin da quando era alla scuola materna hanno potuto conoscerla e in accordo con i genitori hanno aperto un nuovo progetto “Il Volo di Amelie“ dove possiamo ricevere donazioni”.
“Oggi non ci saremo – spiegano i genitori di Amelie, Katharina e Gianni –. Abbiamo deciso da quest’anno di festeggiare il compleanno in uno dei posti che Amelie avrebbe voluto visitare. Siamo quindi a Palermo. Pensiamo sempre a lei. Il giorno del suo compleanno ci chiedeva sempre di prepararle una torta di fragole e una zuppa di formaggi. Abbiamo saputo dell’encomio quando ormai avevamo già prenotato il nostro fine settimana. Con il cuore pieno di orgoglio e gratitudine per questo riconoscimento da parte del Comune di Bollate, mandiamo i nostri cari saluti.
Il nostro ringraziamento va soprattutto a lei che ci ha insegnato a non darsi mai per vinti e a rispettare la vita, renderla luminosa, anche durante momenti di buio. Tramite i colori e pensieri di voi ragazzi, la luce della vostra amica Amelie splende ancora e continuerà a farlo fino a quando voi mantenete e trasmettete il suo messaggio. Con il progetto “Ritrovarsi“ voi insegnanti siete riuscite a trasformare un dolore in una crescita personale, non solo per voi stesse e per coloro i quali si sono immersi in questo percorso, ma anche per chi ha voluto confrontarsi, cogliendo le risorse inaspettate offerte da un’esperienza drammatica”.