MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Amministrazione commissariata: "Siamo in attesa dei nostri soldi"

"Siamo ancora in attesa di ricevere spettanze relative al 2024". Non si placano le polemiche e i disagi dei lavoratori...

«Siamo ancora in attesa di ricevere spettanze relative al 2024» Non si placano le polemiche e i disagi dei lavoratori del Comune di Opera

«Siamo ancora in attesa di ricevere spettanze relative al 2024» Non si placano le polemiche e i disagi dei lavoratori del Comune di Opera

"Siamo ancora in attesa di ricevere spettanze relative al 2024". Non si placano le polemiche e i disagi dei lavoratori del Comune di Opera. Dopo il cambio al vertice dovuto al commissariamento dell’amministrazione Barbieri, lo scorso mese di ottobre e l’arrivo del Commissario Prefettizio la situazione non è cambiata per i lavoratori dell’ente.

"Pensavamo che il commissario prefettizio potesse svolgere il ruolo di garante anche per quanto riguarda i nostri diritti, la correttezza delle relazioni sindacali e la puntualità dei pagamenti – spiegano i delegati Uil – purtroppo non è così, e ci troviamo a lottare contro i vecchi e già noti problemi. Primo fra tutti: l’immobilismo". Per provare a risolvere le questioni rimaste in sospeso, già un mese fa, le RSU avevano chiesto un incontro al Commissario e al Segretario Comunale. La richiesta, però, è rimasta lettera morta. "Nel documento, sottoscritto anche dalla CGIL, abbiamo chiesto il rispetto del contratto decentrato siglato lo scorso dicembre e la conclusione delle procedure per le progressioni economiche con decorrenza 1/1/2024 – spiegano i rappresentanti sindacali – ci sono dipendenti che non hanno ancora ricevuto i buoni pasto maturati lo scorso anni lavorando la sera o nei giorni festivi, quando il servizio mensa non è garantito. Diritti frutto di quanto previsto dal contratto nazionale o dagli accordi decentrati, che non vengono rispettati. A questo si aggiunge il mancato pagamento delle indennità accessorie".

Tra le altre richieste c’è quella dell’apertura del tavolo delle trattative e la calendarizzazione di tutta una serie di incontri per evitare di arrivare a dicembre ed "essere condizionati dal poco tempo a disposizione e dover approvare obtorto collo quanto proposto".

Mas.Sag.