
Amsa al lavoro per l'emergenza ghiaccio (Newpress)
Milano, 12 dicembre 2017 - La neve è arrivata ma Amsa non si è fatta trovare impreparata. Domenica pomeriggio, attorno alle 16, i primi fiocchi hanno dipinto di bianco la città, in particolare i tetti e le cime degli alberi. Il fenomeno è durato poco a causa delle piogge di ieri ma per Carmelo Galdis, studente di Ingegneria al Politecnico, dalla Colombia, la giornata è stata indimenticabile: «In 28 anni di vita non avevo mai visto la neve: un evento meraviglioso. Ho deciso di chiudere il libro che stavo studiando e di venire in Duomo coi miei amici. Nel mio Paese le nevicate si verificano solo in montagna».
Una Milano magica, quella del 10 dicembre, che non si è trasformata in un incubo di ghiaccio perché la macchina organizzativa per il servizio di spargitura del sale era già partita con largo anticipo: «Allertati dalle previsioni meteo, abbiamo organizzato le attività da effettuare già in tarda mattinata. Predisponendo non solo i mezzi ma anche organizzando il reperimento degli uomini che già alle 13 si trovavano alla centrale operativa. L’efficienza è molto importante», spiega Alessandro Rizzi, 47 anni di cui 25 trascorsi nella società del Gruppo A2A: «Ho iniziato come operatore, con la scopa di saggina…». Oggi è responsabile operativo spazzamento e per servizi speciali del dipartimento Olgettina. Lo abbiamo raggiunto a Rogoredo attorno alle 19, dove coordinava il lavoro di una ventina di operatori, impegnati da più di un’ora e poi per tutta la notte a scongiurare il pericolo gelo, distribuendo del sale su strade e marciapiedi del lotto 47 che include, oltre Rogoredo, il quartiere Santa Giulia, l’area attorno agli uffici di Sky, Forlanini: un dedalo di 87 vie.
Il sale impiegato «è uno speciale solvente salino che non corrode il fondo stradale e possiede proprietà antighiaccio», dice Rizzi. Erano già in azione quando siamo arrivati i tre grossi autocarri spargisale – ciascuno con a bordo due operatori – dotati di un deposito di 9 metri cubi, con uno speciale telecomando sulla cabina, per manovrare la saliera con precisione «millimetrica». Un compito affidato per la prima volta ad Alessia Toscanu, 35 anni: «Una grande emozione - dice sorridente - e non solo per il mio “debutto” sul camion. La bellezza della città imbiancata attenua ogni stanchezza e ci ricorda che il Natale è vicino».
Questi mezzi hanno percorso le carreggiate più ampie come viale Forlanini. Le vie più strette sono state invece coperte da un altro mezzo, più piccolo, con un deposito di un solo metro cubo di sale. Ma le macchine non bastano. Il lavoro di «salatura» di marciapiedi, fermate Atm, uscite della metro e altri luoghi di pubblico interesse come il centro cardiologico Monzino e le scuole dell’area è stato eseguito alla vecchia maniera. Con le classiche pale o carriole trainate a mano. Una notte fredda, ma trascorsa con il sorriso grazie al «gioco di squadra con cui si è in grado di affrontare ogni situazione. Se Amsa quest’anno festeggia i 110 anni al servizio della città il merito è anche dello spirito di appartenenza dei suoi lavoratori», spiega sempre Rizzi. In caso di gelo o nevicata poi i cittadini dovrebbero collaborare assumendo comportamenti idonei per evitare di scivolare. Ecco tre consigli semplici ma efficaci: «Camminare sui marciapiedi procedendo piano. Vietato correre. Indossare scarpe comode, non i tacchi a spillo. Seguire i passaggi pedonali dove è stato distribuito il sale antighiaccio». In totale a Milano il «piano spargisale» ha mobilitato 383 persone di Amsa e 184 automezzi, distribuendo 2mila tonnellate di sale.