Milano, 22 gennaio 2025 – Ci mette la faccia lui, Giuseppe Sala. Alcuni milanesi si lamentano perché la città è sporca? Il sindaco va nella sede dell’Amsa di via Olgettina e illustra in prima persona, affiancato dai vertici di A2A, Renato Mazzoncini, e Amsa, Marcello Milani, il piano che prevede un radicale miglioramento della pulizia delle strade del capoluogo lombardo. “I milanesi chiedono di più e io dico loro che noi siamo pronti a fare di più. Ma devono anche aiutarci con comportamenti più corretti”, sintetizza il primo cittadino.
Le iniziative previste
La premessa riguarda il contratto di servizio tra Comune e Amsa, appena rinnovato dopo un bando pubblico. Un contratto valido per sette anni più un eventuale rinnovo per altri due anni che vale 300 milioni di euro e che finanzierà il potenziamento di una serie di servizi e di interventi aggiuntivi di Amsa, che saranno a pieno regime a partire da aprile, ma che in parte sono già iniziati nelle ultime settimane.
Sala, davanti ai cronisti convocati in via Olgettina, procede punto per punto. Il primo riguarda “spazzature delle strade più frequenti, il 40% in più: da 9 mila chilometri a 13 mila km a settimana”. In secondo luogo, “Amsa aggiungerà altri 40 chilometri al servizio di pulizia delle strade settimanale senza costringere i cittadini a spostare le auto dalle strade”. Terzo punto: “Centro squadre di spazzini in più sei giorni su sette per svuotare i cestini, pulire le aree verdi e spazzare le strade”.
Il sindaco usa proprio il termine “spazzini, come li chiama la maggioranza dei milanesi”, al di là del politicamente corretto.
Quarto: “Passaggi più frequenti per far restare pulite le aree gioco e le aree cani, che a Milano, in totale, sono circa mille. Saranno utilizzate maggiormente le idropulitrici in quei punti”. Non solo. “Amsa incrementerà il servizio di raccolta delle foglie, un problema che si è aggravato anche a causa dei cambiamenti climatici”.
Il nodo cestini
Sala, a questo punto, affronta il nodo cestini: “A Milano sono 13 mila. Vogliamo aumentare del 66% la frequenza del loro svuotamento dai rifiuti. Purtroppo alcuni cittadini continuano a mettere nei cestini le buste di rifiuti che invece andrebbero smaltiti tramite la raccolta differenziata. Serve la collaborazione di tutti per migliorare la pulizia della città. Nel caso dei rifiuti ingombranti, per fare un altro esempio, bisogna concordare con Amsa, tramite telefono, il giorno del ritiro. Non si deve lasciarli in strada senza avvisare l’azienda”.
Il capitolo sui mezzi di Amsa parte dalla cifra, 75 milioni di euro, per acquistarne di nuovi: il parco mezzi dell’azienda ne conta attualmente 1.300, utilizzati da un totale di 2.800 operatori (il 10% è composto da donne).
“Non ci saranno più mezzi con più di nove anni, nessuno arriverà ad averne dieci”, dicono in coro Sala e Milani. Ma le novità su questo fronte riguardano anche i colori. “I mezzi, da verdi, diventeranno bianchi”.
Rumore diminuito o uguale?
Nel parcheggio della sede di via Olgettina, il sindaco e l’amministratore delegato di Amsa mostrano un nuovo mezzo per la raccolta delle bottiglie di vetro, un’operazione che con i mezzi attuali è molto rumorosa e, soprattutto quando avviene di prima mattina o durante la notte, rischia di svegliare gli incolpevoli residenti nelle case limitrofe alla raccolta. Nel parcheggio c’è un confronto tra il rumore provocato dal vecchio mezzo verde e dal nuovo mezzo bianco.
Amsa sostiene che grazie al cambio di materiale che accoglie il vetro il rumore venga ridotto del 50%, ma all’orecchio del vostro cronista, presente sul posto, pare che il rumore provocato dalle bottiglie depositate nel cassone dei due mezzi sia sostanzialmente lo stesso. Molto forte e fastidioso. Percezione acustica sbagliata? Chissà.
Sala e Milani, intanto, annunciano una novità in vista sul medio o lungo periodo. Per ora ogni anno Amsa riceve 500 mila contatti provocati dall’interazione dei cittadini. Molti di loro, tramite app, sito Internet e social, segnalano con foto la sporcizia nelle strade o vicino ai cestini. Sindaco e manager promettono che in futuro, dopo l’intervento di Amsa, al milanese che avrà segnalato la sporcizia sarà inviata la foto per mostrare che l’intervento di pulizia è stato fatto e il problema risolto.