
Funerale Andrea Pinketts
Milano, 22 dicembre 2018 - Erano in tantissimi oggi a dare l'ultimo saluto ad Andrea Pinketts, lo scrittore e giornalista scomparso a 57 anni, giovedì scorso. Lo scrittore e giornalista era nato il 12 agosto del 1961 a Milano. Era malato da tempo e le sue condizioni si erano aggravate da circa una settimana. Pinketts si è spento all'hospice dell'ospedale Niguarda. Sul feretro sono state poste delle rose bianche. Nelle prime file, i familiari e gli amici e tra loro Michelle Vasseur, proprietaria de le Trottoir, il locale amato e frequentato da Pinketts. Alla funzione religiosa anche l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, Lella Costa, Ricky Gianco e altri volti della cultura milanese, ma anche molti amici o chi lo conosceva solo di vista o per aver scambiato con lui qualche parola.
Nei banchi in prima fila la madre Mirella Marabese e la fidanzata e i parenti. "Andrea era un maestro della parola, uno della 'scuola dei duri' - ha detto il sacerdote che ha celebrato la messa -, ma un duro con il cuore di meringa. Sapeva ascoltare, dava, incoraggiava". "Credo che ora saprebbe scrivere cose meravigliose, per come vede ora la vita, dalla parte di Dio", ha detto ancora. In molti hanno tenuto a sottolineare la sua generosità e la sua energia: "Era un burbero dal cuore d'oro", è il commento di una signora che lo ha conosciuto attraverso sua figlia aggiungendo che "era un gran burlone, uno che non drammatizzava mai niente". Un altro non ha potuto non sottolineare che era "una persona davvero simpatica" e ha rammentato le "piccole 'zingarate'"» fatte assieme da giovani e un amico d'infanzia ha tenuto a ricordare le immagini più recenti di lui "sempre con il sigaro in bocca, la birra davanti e il computer acceso. Una persona particolare, ha sempre aiutato tutti, dato una mano a tutti, anche a chi iniziava a scrivere. Era un caro amico, uno particolare".
Numerosi i messaggi d'affetto che si sono susseguiti in questi ultimi giorni. L'assessore regionale Riccardo De Corato ha fatto sapere che chiederà al governatore Attilio Fontana di conferire allo scrittore il premio Rosa Camuna."Andrea Pinketts ci ha lasciato. Con la sua penna ha raccontato Milano in modo unico, come solo un vero milanese avrebbe potuto fare", ha scritto in un tweet il sindaco di Milano, Beppe Sala.
Andrea Pinketts ci ha lasciato. Con la sua penna ha raccontato Milano in modo unico, come solo un vero milanese avrebbe potuto fare. Il mio sincero cordoglio va a tutti i suoi cari
— Beppe Sala (@BeppeSala) 21 dicembre 2018
"Una città è fatta anche delle parole scritte per raccontarla. Le frasi di Andrea Pinketts, oggi scomparso, sono ritmo e cadenza di Milano, e lo saranno sempre", ha dichiarato l'assessore alla Cultura del Comune, Filippo Del Corno. Poi, l'assessore lombardo alla Cultura Bruno Galli ha aggiunto: "Un'intellettuale e un'artista, un giornalista e uno scrittore che nei suoi noir ha raccontato Milano e i suoi angoli oscuri come nessuno prima di lui, gettando sul nostro capoluogo una luce nuova, crudele e dissacrante, realista e appassionata". E ancora: "Sono sicuro che Regione Lombardia troverà il modo migliore per ricordare la sua opera e valorizzare il genere noir -che rappresenta un potente veicolo per viaggiare attraverso le nostre città e i segreti che celano, come ha saputo fare magistralmente Pinketts".
Anche Le Trottoir, un locale milanese che Pinketts frequentava spesso ha voluto lasciare un ricordo con un post su Facebook: "Una delle menti più illuminate della letteratura".
Il debutto come scrittore risale al 1991 quando scrive 'Lazzaro vieni fuori' cui seguono 'Il vizio dell'agnello', pubblicato nel 1994 da Feltrinelli e 'Il senso della frase' pubblicato dalla stessa casa editrice nel 1995. Accanto all'attività letteraria, che annovera tra gli altri anche i romanzi 'Sangue di yogurt' (Mondadori 2002), 'Nonostante Clizia' (Mondadori, 2003) e 'I vizi di Pinketts, (Edizioni BD 2004), Pinketts si è anche dedicato alla recitazione e alla scrittura di musical. Nel 1987 ha preso parte al film 'Via Montenapoleone' per la regia di Carlo Vanzina interpretando il ruolo di un giornalista collaboratore di Luca Barbareschi. Nel 2004 poi ha scritto per il teatro il musical 'Orco Loco', interpretato da Francesco Baccini Nel gennaio 2011, invece, è stato inviato, al fianco di Daniele Bossari, Marco Berry e Melissa P., nella quarta edizione del programma 'Mistero' in onda su Italia 1.