Milano, 19 settembre 2016 - Ha violato due volte in tre giorni l'obbligo di dimora a Sabaudia ed è stato sorpreso a Roma, una volta dalla Gdf e un'altra volta dalla figlia. Così, Severino Antinori, imputato per un presunto prelievo forzato di ovuli a una donna, si è visto aggravare la misura cautelare ed è tornato agli arresti domiciliari nella sua casa sulla costa laziale. La decisione arriva, su richiesta del pm Maura Ripamonti, il giudice dell'ottava penale del Tribunale di Milano, Luisa Ponti, davanti al quale si aprirà il processo al ginecologo.
CronacaCaso Antinori: il medico torna ai domiciliari, violato l'obbligo di dimora