Milano - Presidio di solidarietà in via Salomone, a Milano, nei confronti del signor Raimondo, l'anziano aggredito giovedì sera da vicini di casa, occupanti abusivi delle 'case bianche' Aler. "Raimondo non sei solo. Basta violenze e prepotenze": è il cartello mostrato durante l'iniziativa. Commosso, davanti al quartiere che lo ha accolto con un applauso, Raimondo, 78 anni , ha detto: "Per me è stata una sorpresa essere stato preso a cazzotti percorrendo una strada. Il fatto che dal dialogo si sia passati alla reazione mi ha stupito" ha detto, ricordando l'aggressione. "Mi sono preso questa partita di cazzotti e una testata, mi ha detto 'hai finito di vivere'. Non era un estraneo, mi conosceva - ha ricordato l'anziano - Sono nato qua, adoro Milano, ma ci sono persone che hanno paura, genitori che vengono a prendere i figli prima di entrare in quartiere".
Per il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, "è assolutamente inaccettabile. Tante cose sono accadute in questa città, ma questa è una delle più gravi. Dobbiamo intervenire in maniera decisa e rigorosa. Non si scherza più". L'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, ha aggiunto: "C'è una programmazione degli sgomberi ogni 15 giorni in Prefettura che è andata avanti anche ad agosto. Ma bisogna fare di più. Abbiamo chiesto a Roma più poliziotti e carabinieri, siamo contenti che siamo arrivati nella nostra città 255 uomini. Sappiamo che non bastano la solidarietà e gli sgomberi, ma bisogna avere cura di questi quartieri: non solo sgomberare, ma mettere in sicurezza, impedire che le case vengano occupate, ristrutturarle e riassegnarle subito".