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Milano: inneggia allo sterminio degli ebrei sui social, arrestato

Perquisizioni della polizia anche nelle abitazioni di altre quattro persone, accusate di aver sostenuto e condiviso sul web le posizioni dell’indagato

Milano, 17 aprile 2024 – Post sui social con riferimenti a pagine tragiche della storia. L’obiettivo? Diffondere idee che, secondo gli inquirenti, sono andate ben oltre il diritto di critica, sfociando in un cupo odio motivato da ragioni etniche e religiose. 

Manifestazioni di antisemitismo (Archivio)
Manifestazioni di antisemitismo (Archivio)

Un italiano di origini egiziane, Moustafa Khawanda, 29 anni, è stato arrestato dalla polizia di Stato, su mandato dei pm della procura di Milano con l’accusa di propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all’odio razziale e religioso. Agli occhi balza anche l’aggravante contestata, ovvero l’apologia della Shoah. L’uomo, quindi, nei suoi infuocati interventi su internet, avrebbe anche inneggiato allo sterminio degli ebrei condotto dal regime nazista negli anni ‘30 e ‘40.

Il tutto, pare, sarebbe stato tirato in ballo all’interno di post sullo sfondo dei quali ci sono l’attuale situazione in Medio Oriente e la violenta reazione di Israele agli attacchi di Hamas del 7 ottobre dell’anno scorso.

La polizia ha effettuato, inoltre, quattro perquisizioni, a caccia di materiale fra computer e smartphone di proprietà di persone che avrebbero sostenuto e condiviso le idee del ventinovenne propalate sul web.