LUCA ZORLONI
Cronaca

Età, viaggi e gli stessi interessi: l’app trova il coinquilino ideale

Badi, servizio al via da Milano. Dove i single raddoppiano

App Badi per cercare il coinquilino giusto

Milano, 3 dicembre 2017 - Forse non sarà la persona con cui si condividerà la casa a vita, ma il rapporto con il coinquilino o la coinquilina sfiora quello di coppia. D’altronde, è la persona con cui viene più immediato guardare un film sul divano o la prima da rimbrottare se i piatti sono sporchi e la casa è sottosopra.

Seguendo questo ragionamento due anni fa Carlos Pierre si è inventato Badi: un’applicazione che fa incontrare coinquilini con la stessa logica degli innamorati. Ci si deve piacere. E quale città è meglio per testare questa app in Italia, se non Milano, la capitale dei single? Dal 2001 al 2016, secondo una ricerca del sito Speedate, che ha incrociato anche dati del Censis e dell’Istat, a Milano i single sono raddoppiati: sono circa 379mila, il doppio delle coppie. E uno degli effetti è che aumenta il tempo che si trascorre a vivere in compagnia di qualcuno che non sarà la dolce metà.

Badi integra un sistema di intelligenza artificiale, che analizza informazioni dei profili social degli utenti, come i gusti musicali, gli interessi, l’età, i viaggi, le passioni e cerca un potenziale abbinamento con un altro utente. Tra qualcuno che offre una stanza e qualcuno che la cerca. Come spiegano dall’azienda, «il motore di raccomandazione di Badi è talmente accurato che il numero di match tra potenziali coinquilini è 28 volte maggiore rispetto a Tinder», che è la popolare applicazione di appuntamenti romantici. Il funzionamento di Tinder si basa sul fatto che la scelta di un utente combaci con quella di un altro. Una persona guarda il profilo di un’altra, decide che c’è interesse e invia un cenno, ma solo se questo interesse è reciproco, si crea un contatto. Anche sulla app di affitti, che si rivolge al mercato a lungo termine (ad esempio, le stanze per studenti) e non tanto agli affitti brevi, come Airbnb, solo se gli interessi combaciano scatta la possibilità di incontrarsi e valutare se andare a vivere insieme. Per Badi, spiegano i gestori, «ciò consente a chi cerca una stanza o un coinquilino di trovare in poco tempo delle persone realmente affini che altrimenti non avrebbe individuato».

Il servizio in Italia parte da Milano e da Roma. «Solo in Italia ci sono più di 8 milioni e mezzo di case e appartamenti sottoutilizzati che se venissero resi disponibili, anche solo in parte, permetterebbero a più persone di vivere più vicino al centro delle città», spiega il fondatore, Pierre Carlos. E aggiunge: «Vogliamo diventare leader a livello europeo nel mercato degli affitti non turistici entro il 2020». In Italia il responsabile Marco Maselli spiega che «abbiamo obiettivi ambiziosi per il primo anno: 2 milioni di richieste di affitto totali e 8.000 richieste al giorno postate su Badi».