In una lettera al procuratore di Milano Marcello Viola e alla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, la Uil di Milano esprime "preoccupazione circa alcune gare di appalto pubbliche con risorse del Pnrr in cui sono state ammesse aziende che hanno presentato proposte vantaggiose con il ribasso dei costi di manodopera".
Il riferimento è all’appalto della Magnifica Fabbrica, la realizzazione della Cittadella che dovrebbe riunire in un’unica sede a Rubattino laboratori e depositi della Scala, finito al centro di un contenzioso davanti al Tar che ha accolto il ricorso presentato da Cadel società consortile annullando l’aggiudicazione del maxi appalto a Gedi Group spa.
Un appalto del Comune al centro anche di una richiesta di chiarimenti e dell’apertura di un "tavolo con la stazione appaltante" che il segretario generale della Uil Milano e Lombardia Enrico Vizza ha inoltrato nei giorni scorsi al Comune e all’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Richiesta rimasta finora lettera morta, così come le segnalazioni alla Prefettura di Milano. Un caso che, ora, è stato sollevato formalmente anche davanti alla Procura.
"Siamo preoccupati – scrive Vizza a Viola e Siciliano – in quanto non vorremmo che questa fosse una prassi utilizzata da diversi enti pubblici sugli appalti Pnrr".
Sul fronte del contrasto agli infortuni sul lavoro, la Uil chiede di vigilare sulla corretta applicazione dei protocolli per la sicurezza, come quello firmato da oltre 25 sigle, tra cui sindacati, Comune, Città metropolitana, Anci e ordini professionali: "Siamo convinti che pochi enti lo abbiano inserito nelle procedure di appalto o integrato nei regolamenti edilizi o semplicemente come documento da promuovere negli enti pubblici".
Buoni propositi e dichiarazioni di intenti che, quindi, rischiano di rimanere solo sulla carta. Al centro della segnalazione alla Procura anche il nodo urbanistica, il “salva Milano“ (è iniziata la discussione in Senato sulla norma già passata alla Camera) dopo le inchieste su presunti abusi edilizi legati a progetti di sviluppo immobiliare, coordinate dall’aggiunta Tiziana Siciliano e dai pm Petruzzella, Clerici e Filippini.
"L’azzardo del salva Milano è un ennesimo pericolo per il lavoro nei cantieri – scrive Vizza –. Senza entrare nel merito, dove come organizzazione sindacale siamo stati più volte critici, crediamo che questa maggiore semplificazione porterà a un aumento delle irregolarità e rischi su salute, sicurezza e rapporti di lavoro, oltre alla non sostenibilità sul territorio."