Milano, 24 luglio 2018 - E' questione di ore: l'Apple Store di piazzale Liberty a Milano aprirà i battenti giovedì 26 luglio, alle 17. Oggi, però, ha iniziato a svlarsi al pubblico togliendo le protezioni e i teli che nascondevano il cantiere: finalmente è apparsa la fontana di cristallo . E così, ecco il cubo dell'archistar Norman Foster che sovrasta il negozio.
Uno store di rappresentanza, interamente sotterraneo, caratterizzato dalla combinazione di due elementi dominanti: lastre di pietra (beola grigia) per i rivestimenti e doppia cascata d'acqua all'esterno. La prima, a livello strada, è una fontana con 56 zampilli alti otto metri che si infrangono sulle pareti di cristallo del parallelepipedo che protegge la più piccola delle due scale di accesso al negozio. La seconda, a livello interrato, è il fondale della vasta scalinata-anfiteatro, ingresso principale del negozio e spazio per eventi. Riproduce, non solo idealmente, lo schermo di un cinema ed è fatta di 4.000 ugelli, disposti su dei file. Il progetto vuole essere un tributo alle piazze italiane, luoghi di scambi commerciali, ma anche di socializzazione. Allo stesso modo il nuovo negozio non si presenta come una semplice vetrina, ma come un posto dove tornare spesso per corsi, aggiornamenti ed eventi legati ai prodotti tecnolgici della casa di Cupertino. Per il market director Southern Europe di Apple, Giuseppe Caropreso, si tratta "probabilmente della migliore espressione della nuova visione degli store di Apple", cioè dei 17 già aperti in Italia, ma anche dei 112 d'Europa e dei 500 presenti nel mondo.
In piazza Liberty lavoreranno 230 dipendenti, molti dei quali con esperienze nel campo delle arti visive. Un segno di attenzione alla vena creativa di Milano, confermata anche dal coinvolgimento di ventuno artisti e designer ai quali Apple ha chiesto, rispondendo alla domanda "Cosa farai domani Milano?", di scattare un'istantanea delle energie innovative della città. Il risultato è una serie di fotografie, video, illustrazioni e composizioni musicali pubblicate sul sito di Apple e un programma di eventi nel negozio. D'altra parte i prodotti e le app legate al sistema operativo iOs hanno creato un'economia che per Apple vale 25mila posti di lavoro solo a Milano.