Approvato il piano per lo studio: "Preoccupa il calo di iscritti"

Approvato il Pofit 2024-2025 a Cassano d'Adda, con focus sui fondi per il diritto allo studio e preoccupazione per il calo di iscrizioni alle scuole pubbliche dell'infanzia.

Approvato il piano per lo studio: "Preoccupa il calo di iscritti"

Il presidente del consiglio comunale Giovanni Albano a sinistra e il segretario generale Fabrizio Brambilla

Semaforo verde al Pofit 2024-2025 approvato in Consigli. Tra i progetti del passato e quelli in programma descritti nel documento, non mancano i riferimenti ai fondi messi a disposizione del piano diritto allo studio. L’amministrazione comunale ha stanziato 479.819 euro ai quali si sono aggiunti 31mila euro per garantire progetti educativi ai residenti disabili. "Questo piano di diritto allo studio mette in luce gli obiettivi - così l’assessore alla Scuola Rosetta Stavola - che ne hanno guidato la costruzione. Co-progettare, attraverso l’ascolto e il confronto con chi ogni giorno affianca i ragazzi nella scuola e senza lasciare indietro nessuno, vuol dire creare una scuola attenta ai bisogni di tutti i nostri ragazzi e con una particolare attenzione a chi è più fragile". Ci sono attenzioni anche per la scuola paritaria San’Antonio e per la Monsignor Timoteo Telò. A disposizione per le due strutture dell’infanzia private 105mila euro, ai quali si aggiungono 21.933 euro, di cui 15.511 per la paritaria di via Mazzini San’Antoni e 6.421 per quella di via Monte Grappa Monsignor Timoteo Telò.

Preoccupa poi il trend del calo di iscrizioni alle scuole pubbliche dell’infanzia, legato alla crisi delle nascite. Nei tre plessi che ospitano il servizio, Groppello, Cascine San Pietro e Cristo risorto, si è registrata una diminuzione di iscritti: 276 i bimbi partecipanti alla stagione scolastica in corso mentre per quella precedente le iscrizioni erano 304. Dai dati del piano risultano poi pressoché invariate, invece, le iscrizioni alle due scuole dell’infanzia private 170 iscritti per l’asilo Mons Timoteo Telo, due in meno rispetto all’anno precedente, mentre cala il numero di un solo iscritto al Sant’Antonio, ora sono 139.

Stefano Dati