Non è la prima sentenza di questo tipo. E il fatto che ne siano arrivate almeno due sostanzialmente sovrapponibili nel giro di pochi mesi sembra segnare un trend giurisprudenziale che ora dovrà essere confermato o smentito dal Tribunale. Il contezioso legale di cui stiamo per parlare riguarda ancora una volta l’Area B, la maxi ztl pari al 72% del territorio cittadino attivata nel 2019 dal Comune per limitare l’ingresso dei veicoli alimentati a diesel. Nel corso degli anni, le restrizioni hanno riguardato sempre più auto. Compresa quella di un uomo che, stando a una delibera di Palazzo Marino appena pubblicata, è entrato in Area B pur senza autorizzazione per ben 124 volte, violando l’articolo 7 del Codice della strada.
Il 18 luglio 2023, il proprietario della macchina ha aderito al servizio di Regione Lombardia denominato Move-In, che prevede l’installazione di una scatola nera e che in sostanza sostituisce i divieti con una limitazione chilometrica su base annuale. Peccato che i verbali, ricavati dalle immagini delle telecamere a presidio della ztl, siano stati staccati tutti in un periodo precedente rispetto alla scelta di montare la black-box. Letteralmente inondato da una marea di contravvenzioni, l’uomo ha deciso di impugnarle con tre distinti ricorsi. E il 15 aprile 2024 ha avuto ragione quasi in toto, visto che il giudice di pace ha confermato solo una delle sanzioni (datata 2 maggio 2023) e ha annullato le altre 123. Pur avendo accertato la responsabilità "nella commissione dell’illecito", il giudice ha ritenuto di poter applicare il criterio del cumulo materiale delle sanzioni amministrative, previsto dall’articolo 198 del Codice della strada.
Per gli avvocati di Palazzo Marino, si tratta di una valutazione errata. In particolare, è stato valorizzato nel ricorso al Tribunale il passaggio del secondo comma dello stesso articolo citato dal giudice di pace che dice testualmente: "In deroga a quanto disposto nel comma 1, nell’ambito delle aree pedonali urbane e nelle zone a traffico limitato, il trasgressore ai divieti di accesso e agli altri singoli obblighi e divieti (esempio sosta) o limitazioni soggiace alle sanzioni previste per ogni singola violazione". La medesima motivazione alla base dell’impugnazione di un altro verdetto-fotocopia, che nel novembre 2023 aveva cancellato alla proprietaria di un veicolo Euro 5 diesel 145 multe su 146.
Nicola Palma