REDAZIONE MILANO

Area C nei weekend. FdI e Lega in piazza

Ieri a Milano, Fratelli d’Italia e Lega hanno raccolto oltre 300 firme al mercato di via Papiniano contro l'estensione del pagamento dell'Area C nel fine settimana. Franco Lucente ha criticato la misura come un modo per aumentare le entrate comunali, sottolineando la necessità di un dialogo tra enti e associazioni per una mobilità sostenibile.

Ieri a Milano, Fratelli d’Italia e Lega hanno raccolto oltre 300 firme al mercato di via Papiniano contro l'estensione del pagamento dell'Area C nel fine settimana. Franco Lucente ha criticato la misura come un modo per aumentare le entrate comunali, sottolineando la necessità di un dialogo tra enti e associazioni per una mobilità sostenibile.

Ieri a Milano, Fratelli d’Italia e Lega hanno raccolto oltre 300 firme al mercato di via Papiniano contro l'estensione del pagamento dell'Area C nel fine settimana. Franco Lucente ha criticato la misura come un modo per aumentare le entrate comunali, sottolineando la necessità di un dialogo tra enti e associazioni per una mobilità sostenibile.

Sono oltre trecento le firme raccolte da Fratelli d’Italia e Lega ieri mattina al mercato milanese di via Papiniano contro l’estensione del pagamento del biglietto di ingresso in Area C nel fine settimana. "Davvero tanti cittadini che hanno deciso di venire a trovarci in piazza per firmare contro una misura iniqua e che serve solo per fare cassa", ha commentato Franco Lucente, esponente del partito di Meloni e assessore regionale ai Trasporti. Con lui all’appuntamento di hanno partecipato anche i parlamentari Stefano Maullu e Riccardo De Corato, il consigliere regionale e comunale Marco Bestetti e il coordinatore Simone Orlandi. "L’estensione dell’area C anche nei week end ha l’unico scopo di rimpinguare le finanze del Comune - ha aggiunto Lucente - D’altronde i numeri parlano chiaro: gli ingressi delle macchine non accennano a diminuire e l’inquinamento pure. Una mobilità sostenibile vincente ed adeguata passa da un confronto ragionato tra enti e associazioni di categoria, cosa che Sala non ha mai fatto".