Area C di Milano attiva anche sabato e domenica? Confcommercio: “Penalizza i meno abbienti”. Censi: “Decisione corretta e giusta”

L’idea di estendere il ticket ai weekend ha già iniziato a suscitare un acceso dibattito tra i cittadini e le associazioni. Per l’assessore regionale Lucente “è accanimento” e La Russa parla di “balzello quotidiano”

Area C a Milano

Area C a Milano

Milano, 14 agosto 2024 – Area C a Milano attiva anche nel fine settimana. È una delle proposte, per migliorare la vivibilità e ridurre l’inquinamento nel cuore della cittàdella giunta del sindaco Beppe Sala. Proposta che punta a far approvare in Consiglio comunale la modifica sul pedaggio in centro entro fine anno. Così da far scattare il pagamento del ticket anche il sabato e domenica da inizio 2025. Si tratta di una misura che fa parte di un piano più ampio che include anche il miglioramento delle infrastrutture per la mobilità sostenibile, come piste ciclabili e parcheggi per biciclette, e che dovrebbe essere integrato nel nuovo Piano di governo del traffico urbano (Pgtu), attualmente in fase di definizione.

L’idea di estendere il ticket di Area C ai weekend ha però già iniziato a suscitare un acceso dibattito tra i cittadini e le associazioni. Alcuni vedono in questa proposta un passo avanti per trasformare Milano in una città più sostenibile e vivibile, altri sollevano preoccupazioni per l’impatto che questa misura potrebbe avere su determinate categorie di persone, come i commercianti del centro, che temono una riduzione degli affari, o le famiglie che utilizzano l’auto per gli spostamenti nel weekend.

Confcommercio: “Penalizza i meno abbienti”

Prosegue imperterrita la battaglia del Comune di Milano contro la mobilità privata, mentre intanto cala lo sharing auto e scooter ed aumenta la pericolosità dei monopattini. Ora si vuole far pagare l'ingresso in Area C anche il sabato e la domenica o, in subordine aumentare il ticket d'ingresso dai 7,50 euro (appena innalzato) ai 10 euro, facendo salvi naturalmente i residenti, più ricchi, che rappresentano anche il bacino elettorale più forte di questa Amministrazione. Mentre il piano parcheggi, che è la vera soluzione viene da anni rinviato”, ha commentato Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente Confcommercio Milano e presidente Assomobilità. 

E ha continuato: “Abbiamo più volte sottolineato come la riduzione degli ingressi in Area B e C si ottenga con l'offerta di soluzioni alternative e non con il deterrente della penalizzazione economica a danno soprattutto dei meno abbienti che dovrebbero avere maggiore tutela, invece, proprio da questa Amministrazione comunale”. “La strada più volte invocata è quella strutturale, che passa attraverso una maggiore integrazione del trasporto pubblico locale dell' Area Metropolitana, mai stato nelle priorità di questa Amministrazione, e solo ora in fase di miglioramento con il prolungamento della M4. Poi uno sviluppo dimensionale significativo e il miglioramento di servizio dei parcheggi di interscambio auto/metro e, finalmente, un vero piano parcheggi coraggioso. Certamente vi è una via facile e redditizia - la penalizzazione economica - ed una più impegnativa, ma vincente: la strutturazione. Ancora una volta si sta scegliendo la prima”, ha concluso. 

L’assessore regionale Lucente: “È accanimento”

Sulla questione è intervenuto anche l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente: “Il Comune di Milano avrà fatto le sue valutazioni sulle quali non entro nel merito. Parlano però i fatti: a farne le spese saranno ancora una volta i commercianti e cittadini che dall'hinterland e dal resto della Lombardia si spostano verso il capoluogo. Non sono per niente convinto che un piano strategico e condiviso di mobilità sostenibile debba per forza prevedere gabelle e sanzioni pecuniarie piuttosto salate. L'accanimento verso i lombardi che si recano sul posto di lavoro e ora addirittura verso coloro che nei weekend si spostano per turismo, mi pare davvero eccessivo”. 

“Milano - ha aggiunto Lucente - è una metropoli e ogni scelta si riverbera inesorabilmente sulle altre realtà territoriali circostanti, che in questo momento le subiscono e basta. La condivisione di una strategia sulla gestione del traffico e delle soluzioni da adottare per migliorare il sistema viabilistico metropolitano e regionale sarebbe auspicabile, coinvolgendo tutti gli enti interessati, a cominciare da Regione Lombardia. Dal Comune di Milano, invece, arrivano solo decisioni impopolari che, dati alla mano, non portano a miglioramenti significativi in ambito ecologico e che colpiscono solo i cittadini”. 

L’assessore Romano La Russa: “Sala vuole 10 euro al giorno”

Contrario anche l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa: “Non bastano le borseggiatrici nel metrò, i ladri e gli scippatori, tra poco i milanesi dovranno anche fare i conti con il balzello quotidiano per gli automobilisti che hanno l'ardore di entrare in Area C voluto dalla Giunta di centrosinistra che aumenterà fino a 10 euro e sarà esteso anche al sabato e alla domenica. Milanesi prede due volte, dei furti "legali" e di quelli tradizionali compiuti dai malviventi”.

L’assessore comunale Censi: “Decisione corretta e giusta”

L'assessora alla mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, interpellata dall'Adnkronos, ha invece ribadito il sostegno alla misura: “È una decisione corretta e giusta, in linea con gli sforzi globali per migliorare la qualità dell'aria e l'ambiente urbano. L' Area C è una delle zone meglio servite dal trasporto pubblico, quindi non ci sono difficoltà nel raggiungerla o attraversarla senza utilizzare l'auto”. In risposta alle critiche secondo cui questa misura penalizzerebbe i meno abbienti, Censi ha replicato: “Voglio sottolineare che la misura non riguarda i residenti. Per chi viene da fuori e ha difficoltà economiche poi è sicuramente più conveniente utilizzare il trasporto pubblico locale rispetto all'auto. Considerando i costi, il Tpl, che è capillare con la presenza di più linee di metropolitana, risulta la scelta più vantaggiosa".

Area C

L'Area C di Milano è una zona a traffico limitato con ticket d'ingresso, attiva dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, che coincide con la Ztl Cerchia dei Bastioni ed è delimitata da 43 varchi elettronici. Il territorio della Ztl comprende diverse strade nel centro storico della città, nelle quali è vietato l'ingresso per alcune tipologie di veicoli. L'accesso è a pagamento per alcune tipologie di veicoli, nello specifico il ticket giornaliero costa 7,50 euro, 3 euro per i residenti. Per sapere se il proprio veicolo può entrare in Area C basterà registrarsi sul sito ufficiale MyAreaC ed inserire il numero di targa nell'apposita sezione del portale. Non possono entrare in Area C tutti i veicoli più inquinanti (da ottobre anche gli Euro 2 a benzina e gli Euro 5 diesel). Le multe per chi accede alla Ztl senza ticket di ingresso variano dagli 80 ai 335 euro.