
Casa di riposo ai tempi del Covid-19
"Manteniamo l’impegno ad aggiornare sulla situazione all’interno della nostra casa di riposo, con assoluta trasparenza, ma anche grande preoccupazione e sofferenza", scrive così la sindaca di Arese, Michela Palestra (lista civica) agli aresini. Il Coronavirus nella Rsa cittadina si è diffuso tra il 55% degli ospiti. L’appuntamento quotidiano con l’aggiornamento dei numeri dei contagi ieri è arrivato con anticipo sui tempi e con i risultati dell’ultima tranche di tamponi effettuata alla Rsa Gallazzi Vismara. "Sono arrivati gli esiti della restante parte dei tamponi sugli ospiti della casa di riposo. Dei 44 tamponi fatti sugli ospiti ne sono risultati 31 negativi e 13 positivi. Il virus nella casa di riposo si è diffuso, purtroppo, tra il 55% circa degli ospiti e sta colpendo duramente".
Nella struttura la direzione ha provveduto a riorganizzare gli spazi, a una nuova distribuzione degli ospiti per garantire tutte le misure di sicurezza, agli isolamenti e ad attuare tutti i protocolli. "Sono 9 le persone che sono decedute in casa di riposo il cui tampone era risultato positivo, portando complessivamente a 13 i decessi fra gli ospiti nel mese di aprile - prosegue la prima cittadina -. Un grande dolore, tante perdite che segnano profondamente la nostra comunità". Palestra fa il punto sul personale, questione calda anche sul piano politico, è di pochi giorni fa l’interrogazione presentata alla Giunta dalla consigliera Michaela Piva (Movimento 5 Stelle) per sapere se siano garantiti gli standard ai pazienti o via sia carenza di personale alla Rsa. "L’impegno delle persone che lavorano per la nostra casa di riposo per la tutela dei nostri cari è altissimo. La struttura sta procedendo con i tamponi anche per il personale di rientro dalla malattia e l’auspicio è di poter superare al più presto la situazione critica e il gravoso carico di lavoro a cui è sottoposto il personale in servizio. La fatica è tanta e anche la preoccupazione, ma non ci si risparmia nelle cura delle persone. La riorganizzazione ha comportato sforzi di tutto il personale in assistenza agli ospiti: ASA, infermieri, medici, educatori, fisioterapisti, psicologi e suore si sono messi tutti in gioco per affrontare la situazione", conclude la sindaca.
Monica Guerci