di Monica Guerci
Tutte sfumate nel tempo le ipotesi di mezzi pubblici dedicati al collegamento fra l’ex Alfa di Arese, Milano e l’area Expo, futura Mind. Prima la metropolitana, poi il treno, poi la linea di bus su gomma e persino la cabinovia, fra le tante idee ventilate in questi anni: solo parole lasciate al vento intorno alle quali non si è mai visto un finanziatore. Mentre Mind avanza rapidamente, la riqualificazione di una grande fetta dell’ex Alfa Romeo è sempre al palo e così sembrano esserlo anche tutti i progetti che ruotano intorno: uno su tutti il sistema del trasporto pubblico. "Se sul tema generale della riqualificazione dell’ex Alfa ci si aspetta che con settembre riprendano i confronti, sul fronte del trasporto pubblico registriamo un passo in avanti", ha detto il sindaco di Arese, Michela Palestra, nell’ultimo consiglio comunale davanti alla nuova prospettiva di veder finalmente realizzato un collegamento tra l’area ex Alfa Romeo, il nodo di interscambio Rho Fiera, l’area Mind e Milano. Scartati tutti i progetti, alcuni nemmeno finiti sulla carta, questa volta l’attenzione si concentra sulla combinazione di diverse modalità di trasporto, fra le quali la riattivazione della ferrovia Garbagnate-Lainate e i “Bus rapid transit”, ovvero quegli autobus che viaggiano su corsie preferenziali. "È stato, infatti, sottoposto ai Comuni dell’area un accordo per la redazione della prima fase del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un sistema di trasporto tra l’ex Alfa, l’area Mind e Milano", ha aggiunto Palestra. Ai tavoli tecnici, "abbiamo sempre sostenuto la necessità di un potenziamento del trasporto pubblico, Arese soffre da tempo la mancanza di un efficace servizio". Nel canovaccio dell’accordo si parla della realizzazione di un sistema di trasporto pubblico ecologico efficace ed efficiente che passi anche dal centro abitato di Arese.
"Questo studio permetterà di fare un grande passo in avanti rispetto la realizzazione di un mezzo pubblico che permetterà il collegamento non solo con Rho Fiera, ma anche con Milano e l’area Stephenson, altro importante punto di interscambio". Lo studio che servirà a verificare costi e fattibilità sarà affidato a Metropolitana Milanese, che avrà 9 mesi di tempo per svilupparlo. Al tavolo dell’accordo (in attesa di firma) sono al lavoro insieme ai Comuni, Regione Lombardia, Arexpo e Città Metropolitana che, per iniziare a mettere gambe alle idee, si ripartiranno i costi dello studio stimati in 180mila euro.