
È successo di nuovo. E si tratta della seconda volta in appena 5 giorni. Anche in questo caso, proprio come nel precedente, si è evitato il peggio, vale a dire: si è evitato che gli aspiranti intrusi riuscissero nel loro intento e rubassero dati sensibili relativia alla Regione e ai lombardi. Già, si tratta di nuovo un attacco hacker ad Aria Spa, la centrale d’acquisti della Regione nonché la società che gestisce i software dell’amministrazione lombarda. A dare notizia dell’ultimo agguato è la stessa società che ieri ha diramato una nota nella quale si legge: "Questa notte (la notte tra martedì e mercoledì ndr) entrambi i Datacenter di Regione Lombardia sono stati oggetto di un nuovo attacco hacker di tipologia simile a quella avvenuta lo scorso 15 ottobre (per i conoscitori del tema: attacco DDoS mirato a rendere indisponibili i servizi), ma con intensità di tre volte superiore rispetto al precedente. Ancora una volta l’attacco proveniva dall’estero". "Anche in questo caso – prosegue la nota di Aria Spa – nessun rischio per la riservatezza e l’integrità dei dati dei cittadini. L’attacco malevolo, finalizzato a bloccare l’operatività della Regione Lombardia, è stato infatti prontamente bloccato grazie al monitoraggio continuo ed all’intervento dei nostri tecnici, al lavoro in piena notte, che ha consentito già alle 5 di verificare la piena disponibilità di tutti i servizi". L’attacco del 15, a differenza di quello dell’altra notte, un piccolo danno lo aveva causato: "L’unico effetto dell’attacco, nelle prime ore della mattina – aveva fatto sapere Aria – è stato di creare difficoltà di connessione ad alcuni servizi e siti della Regione. Abbiamo comunque garantito le attività più importanti".