NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, gli rubano il cellulare e si arrampica sulla stazione Centrale per protesta

Il clamoroso gesto, fortunatamente senza conseguenze, di un cittadino romeno. Scatta il piano di emergenza ma dopo un’ora e mezza di trattative, i poliziotti lo convincono a scendere

Vigili del fuoco davanti all'edificio Centrale della stazione

Milano – La protesta sui generis e a dir poco plateale in cima all'edifico Centrale della stazione, pare per protestare per il furto di un cellulare in piazza Duca d'Aosta. Gli sguardi all'insù di centinaia di passeggeri che in quei minuti stavano entrando o uscendo dalla stazione. L'attivazione del piano di emergenza, con il materassone allestito dai vigili del fuoco per attutire l'eventuale caduta. La trattativa in alta quota e il lieto fine dopo un'ora e mezza di tiramolla.

La segnalazione della polizia

L'allarme è scattato attorno alle 18 di oggi, venerdì 25 ottobre, quando alcuni poliziotti del Reparto mobile in servizio davanti agli ingressi della stazione si sono accorti di quella sagoma che stava scalando la facciata, utilizzando l'impalcatura di un cantiere vicino alla Galleria delle Carrozze. Nel giro di pochi minuti, sono intervenuti cinque mezzi dei pompieri e gli agenti della polizia ferroviaria; con un'autoscala, i vigili del fuoco sono riusciti a individuare il punto esatto in cui si trovava l'uomo. L'emergenza è rientrata poco dopo le 19.30, quando il quarantaquattrenne romeno Gheorghe C., a Milano da appena cinque giorni, è sceso, per fortuna illeso: è stato accompagnato negli uffici della Polfer per ulteriori accertamenti, che riguarderanno anche le sue condizioni psichiche.

La scalata rocambolesca

Dopo essere salito in cima all'impalcatura, il quarantaquattrenne ha utilizzato una scaletta per arrampicarsi ancora, arrivando prima al lucernario centrale e poi alla base della statua del Mercurio. Lì, a un'altezza di circa 35 metri, si è svolta la delicata trattativa: il dirigente del commissariato Garibaldi Venezia Angelo De Simone è riuscito a intavolare il complicato dialogo con C., che minacciava di lanciarsi nel vuoto in bilico su camminamenti di 50 centimetri sospesi sui lucernari di copertura. Alla fine, il funzionario di polizia ha tranquillizzato il romeno, che ha deciso di interrompere la protesta e di farsi accompagnare a terra. Da lì è stato preso in consegna dagli agenti della polizia ferroviaria, guidati dal dirigente Nunzio Trabace, per ulteriori accertamenti, che quasi certamente riguarderanno anche le sue condizioni psichiche.

Il furto del cellulare

Stando a quanto ricostruito, il quarantaquattrenne sarebbe stato derubato del telefono mentre stava dormendo in zona Centrale da alcuni uomini descritti come centrafricani. Quel furto lo avrebbe destabilizzato emotivamente, privandolo in un attimo dei contatti con la famiglia di origine in una città a lui quasi sconosciuta. Da lì la decisione di scalare l'edificio della stazione per inscenare una plateale protesta, per fortuna finita senza conseguenze.