NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, arrestati tre ladri che usavano la truffa dello zaino: come funziona

Gli agenti della squadra mobile hanno sventato due furti: uno in via Torino, l’altro in via Melzo. In entrambi i casi i malintenzionati agivano in coppia. Nel mirino gli zainetti

In giro per il centro a caccia di persone da derubare. Pronti ad approfittare della minima distrazione. Lunedì gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato tre presunti ladri in due distinte operazioni, nel corso dei consueti controlli antifurti nelle vie dello shopping e nei luoghi dell'aperitivo.

Il primo blitz

La cronaca del primo episodio ci porta alle 13 in via Torino. Lì gli specialisti della sezione "Contrasto al crimine diffuso", guidati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Michele Scarola, notano due uomini che si scambiano un cenno d'intesa: uno rimane alla fermata del tram, mentre l'altro, un cinquantatreenne di origine cubana, entra in un ristorante e punta con decisione lo zaino di una ragazza, che sta pranzando con un'amica. Le telecamere riprendono il ladro che finge di mettersi in coda per pagare, afferra lo zaino lasciato a terra ed esce dal locale. All'uscita, però, trova gli agenti ad attenderlo, che lo bloccano e lo arrestano; in quei secondi il complice è già lontano, dopo essersi accorto della presenza dei poliziotti in borghese. Lo zaino con pc portatile e soldi viene riconsegnato alla legittima proprietaria, una ventunenne milanese. Il cubano, con svariati precedenti, viene arrestato per furto aggravato in concorso.

A Porta Venezia

Cinque ore dopo, la scena si sposta in via Melzo. Qualche minuto prima delle 18.30, gli agenti dell'antiborseggio incrociano un uomo e una donna e iniziano a seguirli: sembrano turisti, ma in realtà sono lì per osservare e sfruttare la prima occasione buona. Arrivati all'angolo con via Malpighi, i due si siedono a un tavolo vuoto, di fianco a quello dove una comitiva di amici sta facendo l'aperitivo. L'uomo, un peruviano di 40 anni, scambia il suo zaino con quello di un ventottenne, mentre la complice connazionale di 23 anni, che gli si è seduta davanti, controlla che nessuno si sia accorto di nulla. I due si alzano dal tavolo e cercano di allontanarsi con il bottino, ma vengono bloccati dalla polizia in viale Piave e arrestati. Lo zaino con pc e materiale informatico viene restituito al derubato, che come al solito non si era accorto di nulla.