MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Quarto Oggiaro ora si ribella: qui non c’è solo dna criminale

Dopo gli arresti choc della banda di spietati baby rapinatori

Un minorenne durante una rapina

Milano, 6 luglio 2017 - I casi più difficili  sono quelli di ragazzi cresciuti in famiglie dal passato criminale. Ma ci sono anche coloro che, da «famiglie normalissime», deviano trascinati dal branco. Sono i baby delinquenti che ancora trovano terreno fertile nelle periferie milanesi. La minoranza, a onor del vero. Perché il cammino per offrire ai ragazzi delle opportunità diverse, «buone», va avanti spedito grazie a educatori e ad associazioni. «Bisogna lavorare ancora di più sui giovani. Purtroppo tanti sono attirati dalla violenza e dai soldi facili», spiegava ieri su queste pagine Fabio Galesi, presidente del Consiglio di Municipio 8 di Milano, più volte minacciato di morte negli anni scorsi da delinquenti di Quarto Oggiaro, periferia nord di Milano. Un tema tornato di attualità dopo lo smantellamento di una baby gang di questa zona: al Beccaria sono finiti in quattro tra i 14 e i 16 anni, due di origine straniera, accusati di 12 rapine tra aprile e giugno in stile «Arancia meccanica».

da atti di bullismo negli oratori, i ragazzi sono passati alle rapine. E tornano alla mente i casi di altri piccoli criminali che hanno fatto parlare di sé sempre a Quarto Oggiaro: quello di Pulce, il «boss» - ora maggiorenne - che ha un curriculum criminale infarcito di reati come tentato omicidio, tentata estorsione e lesioni, porto abusivo d’armi. Quello dei ragazzini che salvavano sugli smartphone fotografie di loro ritratti in posa, ispirati ai personaggi di «Gomorra», sei anni fa: un ragazzo di 15 anni, uno di 16 e due non ancora quattordicenni finiti in carcere o in comunità perché risultati responsabili di 11 rapine. Una realtà, purtroppo. Che fa a pugni con quella di centinaia di giovani «perbene», come sottolineano gli educatori della parrocchia Pentecoste, sempre a Quarto Oggiaro. «Ragazzi che studiano, fanno sport, si impegnano per gli altri, stanno bene insieme. E poi ci sono quattro p... che rovinano tutto facendo rapine a mano armata e gettando addosso a tutti i giovani di Quarto la solita etichetta».