Arresti ultrà, il Comune chiede accesso agli atti dell’inchiesta. Sala: “Noi danneggiati”

Il sindaco: “Ci sono cose che possono riguardare anche noi. Il Meazza? Lo affidiamo a qualcun altro e dobbiamo sapere se questo qualcuno è in grado di gestirlo”

Il sindaco Giuseppe Sala e la Curve di Milan e Inter

Il sindaco Giuseppe Sala e la Curve di Milan e Inter

Milano, 1 ottobre 2024 – ''Come Comune abbiamo fatto un accesso agli atti, perché vogliamo sapere anche cose che possono riguardare noi come soggetti che hanno avuto un danno''. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dell'inchiesta della Procura di Milano sulle curve di Milan e Inter, che ha portato all’arresto di 19 ultrà rossoneri e nerazzurri a margine della presentazione del decimo osservatorio nazionale dello stile di vita sostenibile.

"Noi di fatto stiamo affidando qualcosa che è nostro (lo stadio Meazza, ndr) a qualcun altro. Dobbiamo sapere se questo qualcun altro è in condizione di gestirlo", ha spiegato Sala.

Da sinistra, Antonio Bellocco (con gli occhiali), Andrea Beretta e a destra Marco Ferdico
Da sinistra, Antonio Bellocco (con gli occhiali), Andrea Beretta e a destra Marco Ferdico

A chi gli chiedeva se un eventuale commissariamento delle società di calcio potrebbe influire sulle interlocuzioni con il Comune riguardo al nuovo stadio, il sindaco ha risposto: 

''Rispetto allo stadio non penso, perché stiamo parlando di tutto ciò che uno stadio o un altro può portare, cioè l'influenza di un certo tipo di tifo, che però fa i conti con un certo tipo di interesse e con infiltrazioni mafiose''.

Quanto alla "ipotesi commissariamento, ricordiamo che noi abbiamo avuto per un certo momento la Fiera in condizioni analoghe e oggi è in una situazione splendida, per cui ci si passa attraverso i problemi", ha evidenziato Sala, ribadendo che "il Comune è parte in causa perché ha affidato qualcosa che è suo a qualcuno che in questo momento deve dimostrare - come dicono i pm - di poter gestire".