
Arresto per l’omicidio di Novati "Tanta ferocia deve far riflettere"
di Alessandra Zanardi
A 48 ore dall’efferato delitto, Melegnano è ancora sotto shock per la morte di Antonio Novati, il commercialista di 75 anni trovato cadavere giovedì sera nelle campagne del Lodigiano, il corpo trafitto da numerosi fendenti. Lo sgomento per la scomparsa di un professionista molto conosciuto in città e descritto da tutti come "serio e irreprensibile" è solo in parte attenuata dal sollievo di sapere che la Procura di Lodi ha proceduto al fermo del presunto omicida. Si tratta di Francesco Vailati, un agricoltore 60enne di Lodi, la cui casa è stata di recente venduta all’asta. Novati era andato a comunicargli la data nella quale avrebbe dovuto lasciare il luogo dov’era nato e cresciuto: è questo il probabile motivo dell’aggressione. L’asta era stata affidata dal tribunale di Lodi al figlio del commercialista, Marco Novati. Il padre Antonio, nonostante l’età da pensione, aveva continuato a dare una mano nell’attività di famiglia ed era dunque andato all’appuntamento con l’agricoltore. Ne sarebbero nati un diverbio e una colluttazione, fino al violento epilogo.
"Una persona corretta e capace d’intessere relazioni umane. Un gentiluomo": così il 75enne viene descritto da don Mauro Colombo, responsabile della comunità pastorale di Melegnano. Novati, insieme ai suoi collaboratori, gestiva la contabilità delle parrocchie di Melegnano e delle relative scuole dell’infanzia. "Preciso sul lavoro, aveva saputo creare attorno a sé uno staff molto valido – prosegue il parroco –. Il presunto colpevole? Fa riflettere che una persona, pur gravata da problemi, possa commettere un gesto così terribile. Si assiste spesso a un disagio latente, un sommerso che si fa fatica a intercettare anche sull’onda di una cultura sempre più individualista". Il sindaco di Melegnano Vito Bellomo conferma che la città è ancora scossa per l’accaduto: "La vicenda ha avuto una forte eco, dentro e fuori il territorio. Alla famiglia della vittima va la vicinanza di tutta la comunità".
Anche a Vizzolo Predabissi, dove Novati aveva vissuto a lungo con la famiglia prima di trasferirsi a Melegnano, da giorni non si parla d’altro che della tragica scomparsa dell’anziano professionista. "Sono numerosi i messaggi di cordoglio che sono stati espressi anche attraverso i social. Antonio Novati resterà nel ricordo e nella stima di tanti vizzolesi – dice la sindaca Luisa Salvatori –. Anche la nostra comunità si stringe attorno alla famiglia: la moglie Daniela, i figli Marco e Roberto. Abbiamo sperato in una rapida svolta nelle indagini, che in effetti sembra essere arrivata".
Ora si aspetta di conoscere la data dei funerali per l’ultimo saluto al professionista.