di Francesca Grillo
Sopra il piccolo rimorchio bianco, c’è una scritta grande: "libreria d’asporto". Un po’ come i camioncini di street food che si vedono sulle strade, nelle piazze, dentro i parcheggi. Ma invece di cibo veloce, questo piccolo rimorchio ha un carico speciale di libri. Un modo per rendere la conoscenza di autori e volumi itinerante e invogliare, soprattutto i giovani, a immergersi nella lettura, "sfogliare le pagine, assaporare le parole scritte", come dice Salvatore, lontani dallo schermo del telefono, a riscoprire il piacere della carta scritta. Salvatore Lanno, siciliano d’origine e residente a Rosate, è l’ideatore della libreria d’asporto. "È nata un paio di anni fa – ricorda –, dopo aver organizzato un concorso letterario dedicato a Peppino Impastato. Per l’occasione, sono arrivati un sacco di libri di autori emergenti che ho provato poi a donare, ma erano davvero tanti. Ho pensato quindi di portarli in giro attraverso tappe itineranti". Salvatore si è messo a cercare il rimorchio adatto, lo ha trovato a Pistoia ed è andato a prenderlo. "Subito dopo – prosegue – ho fatto costruire a Lissone la libreria su misura per arredarlo ed ecco realizzata l’idea". Da ottobre dello scorso anno, quando è stata ufficialmente inaugurata la libreria d’asporto, Salvatore gira per l’Italia portando con sé i suoi libri (è anche autore) e quelli di scrittori emergenti che hanno voglia di farsi conoscere ma che non sanno come fare. Lanno dà loro la possibilità donando i volumi di questi promettenti autori in giro, soprattutto nelle periferie, dove ferma il rimorchio ed espone i libri. Lo ha fatto anche a Trezzano, lo scorso weekend, durante un evento dedicato all’ecologia. "La cosa che mi rende più felice – ammette l’autore, che ha anche un passato da soccorritore ed educatore – è vedere l’interesse dei ragazzi. Trovandosi di fronte a questo speciale rimorchio, sono già incuriositi e si avvicinano ai libri, scoprendo la lettura". Salvatore, infatti, non solo ferma il suo rimorchio davanti alle scuole e nei parcheggi delle periferie dell’hinterland, ma organizza anche percorsi, incontri e laboratori su temi importanti come la legalità e il bullismo. "Durante questi incontri – ancora Lanno – i ragazzi scoprono anche la poesia, la scrittura, si mettono in gioco. Un modo divertente per incoraggiarli a leggere. E capiscono che un libro è capace di tante cose".