di Marianna Vazzana
Si chiama “Fixool“, dall’inglese “fix“, che significa aggiustare, unito a “tool“, strumento, ed è un portale online che mette in collegamento artigiani e utenti: da una parte idraulici, imbianchini, elettricisti (e non solo) sempre a disposizione. Dall’altra i cittadini che hanno bisogno di una prestazione. Ma non c’è soltanto l’incrocio tra domanda e offerta: è tutto monitorato, dalla prenotazione al pagamento finale, per evitare "sorprese". La startup è stata creata nel 2017 da Leonardo Tirassa, ventiquattrenne milanese, geometra-imprenditore, Ceo della sua “creatura“. E ora il progetto sta vivendo un nuovo sviluppo nell’era Covid.
"Gli utenti hanno il vantaggio di ricevere a casa un professionista certificato e di pagare il prezzo concordato fin dall’inizio direttamente sulla piattaforma, calcolato a seconda del luogo e del tipo di intervento. Mentre il professionista entra a far parte di una rete, ha visibilità e la certezza del pagamento. Siamo nella dimensione 2.0, c‘è un garante sempre collegato su WhatsApp, mentre la piattaforma gestisce tutta la parte amministrativa. C’è un mix di umano e intelligenza artificiale", spiega Tirassa. Ora sono 250 gli artigiani affiliati a Milano e Città Metropolitana e 50mila gli utenti che finora si sono serviti della piattaforma, la quale ha generato più di mille interventi. Un servizio che non richiede nessun extra all’utente, e iscrizione gratuita per l’artigiano. In periodo Covid "sta crescendo il numero di artigiani che si affiliano, che come tante categorie sono in difficoltà. E i cittadini trovano velocemente ciò di cui hanno bisogno. Questo è stato fondamentale durante il durante il lockdown; peraltro abbiamo anche creato un servizio di assistenza da remoto, con gli artigiani che guidavano passo passo le persone in caso il problema da risolvere fosse di lieve entità". Fixool è nato dopo un’esperienza: "Non avevo acqua calda e non sapevo chi chiamare. Così ho cercato un idraulico su internet. Pur essendo un intervento semplice, il pagamento finale si è discostato molto da quello concordato, così mi è venuta l’idea di creare una startup. Mi sono consultato con mio padre Corrado, imprenditore, oggi presidente Fixool, e abbiamo sviluppato l’idea".
Adesso Fixool sta avviando il secondo round di finanziamento tramite crowdfunding, "dal valore massimo di 200mila euro - evidenzia Tirassa - per rafforzare il nostro primato nel mercato dell’Home service, che Istat quantifica in circa 23 miliardi di euro. Puntiamo ad estendere la nostra presenza anche in altre città. Vogliamo ridurre il sommerso e favorire la nascita di micro distretti produttivi, dal digitale al reale". Al suo fianco ci sono investitori come Karim Beg (esperto di marketing con esperienze passate in Visa e ABN Amro Bank) e Massimo Marabese (Group CIO di Cellular Line).