
Sul caso indagano i carabinieri che questa mattina sono arrivati in Comune
Assago (Milano), 18 ottobre 2023 – Due persone sono state sottoposte a misura cautelare di obbligo di firma, perché indagate con l'accusa di peculato e frode nelle pubbliche forniture, a seguito di un'indagine dei carabinieri del Comando Provinciale di Milano sui meccanismi relativi agli affidamenti diretti per la gestione dei parcheggi del Comune di Assago. Il Gip di Milano ha inoltre emesso decreti di sequestro preventivo a carico dei due dei sette indagati. Ma nei guai non ci sono soltanto solo. L’inchiesta ha coinvolto anche un importante esponente della giunta di centrodestra.
I carabinieri sono arrivati questa mattina in Comune per svolgere tutti gli atti di rito relativi all’iscrizione del registro degli indagati e al sequestro preventivo. Al vaglio documenti e file informatici.
"Ho saputo anche io solo questa mattina dell’arrivo dei carabinieri in municipio – spiega Lara Carano, sindaco di Assago (Forza Italia) – e sono serena”. Il Comune risulta infatti come parte lesa. Tuttavia tra i sette indagati risulta anche il vicesindaco Mario Burgazzi, assessore all’urbanistica e ai trasporti, che deve rispondere di turbativa d’asta. Questa mattina era presente in municipio e poi si sarebbe recato alla caserma dei carabinieri Moscova di Milano. Per lui non sono state previste misure cautelari.
Sono due italiani di 75 e 28 anni, titolari degli affidamenti diretti per la gestione dei parcheggi del Comune e finiti sotto la lente dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano che hanno iniziato l’indagine nel luglio del 2022. In totale gli indagati sono sette e tra questi ci sarebbe anche il vice
Sotto accusa è la gestione delle aree di sosta vicine al Mediolanum Forum di Assago, arena da migliaia di posti che ospita concerti e partite di pallacanestro. I terreni, di proprietà del Comune, nel tempo erano stati affidati ad alcune società, guidate dagli indagati, per la gestione di biglietti, parchimetri e pulizia.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dalla Procura di Milano i due, in qualità di incaricati di pubblico servizio con la funzione di agente contabile del Comune di Assago, si sarebbero appropriati di parte dei proventi derivanti dalla gestione dei parcheggi, che avrebbero invece dovuto versare interamente nelle casse comunali.
Il trucco era quello di incassare denaro contante attraverso l'uso di ricevute false con l'effige del Comune di Assago, che consegnavano agli ignari utenti dei parcheggi, appropriandosi, inoltre, degli importi ricevuti con strumenti di pagamento elettronico utilizzando dei terminali POS riferiti a conti correnti intestati alle proprie società.
Infine, durante i grandi eventi, sottraevano risorse al Comune deviando parte del traffico verso aree di loro proprietà, nonostante i parcheggi comunali fossero ancora disponibili, facendo così concorrenza sleale allo stesso Ente che gli aveva affidato il servizio.
Il Gip di Milano ha disposto per loro la misura cautelare dell'obbligo di firma e il sequestro preventivo di euro 62.660, pari all'illecito profitto delle condotte consumate in pochi mesi e documentate durante le indagini.
Altre cinque persone sono indagate a vario titolo per la gestione e la rendicontazione dei parcheggi comunali, inclusi i titolari di due tipografie che avevano realizzato i tagliandi falsi.