I primi soccorsi
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Non cala l’ondata di commozione per l’assurdo dramma del centro commerciale Milanofiori. Un morto e cinque feriti ma il bilancio avrebbe potuto essere ancora più pesante: avrebbe potuto trasformarsi in una vera mattanza per mano di un folle. Perchè il 46enne Andrea Tombolini avrebbe colpito "con l’intenzione di uccidere".
Si susseguono i gesti e le iniziative di cordoglio e vicinanza alle vittime del Carrefour e ai lavoratori. Così alle 18.30, orario dell’aggressione cruenta avvenuta giovedì scorso ad Assago, a Rozzano al centro commerciale Fiordaliso, i lavoratori delll’Iper hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare Luis Fernando Ruggieri e le persone rimaste ferite. Dall’altoparlante è partito l’annuncio e immediatamente il silenzio è calato ovunque e le casse si sono fermate.
In silenzio e tutti fermi i clienti dell’Iper, molti con gli occhi lucidi. "Quanto avvenuto al Carrefour poteva accadere in un qualsiasi centro commerciale e fatti del genere purtroppo succedono – spiega il sindaco di Assago Lara Carano –. Bisogna tenere alta la guardia e non dimenticare quanto accaduto".
Il giorno dei funerali di Luis Ruggiero (ancora da fissare) "l’amministrazione comunale parteciperà: saremo presenti e chiederemo che in città tutte le attività commerciali abbassino le serrande in segno di lutto". E la stessa cosa avverrà al centro commerciale Milanofiori, dove Carrefour ha annunciato che per il tempo del funerale saranno abbassate le serrande e il super resterà chiuso per consentire ai dipendenti di partecipare all’ultimo saluto al "cassiere" Luis. Anche la comunità latinoamericana sarà presente al funerale. Sul fronte sanitario le notizie sui feriti sono positive. Oltre a Pablo Marì, dimesso ieri, migliorano le condizioni dell’ottantenne ricoverato al Niguarda e del dipendente quarantenne al Policlinico, entrambi fuori pericolo.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale Graziano Musella, che ha chiesto più controlli e sicurezza: "Nonostante non sia facile prevedere atti improvvisi, bisogna comunque che vi sia, all’interno dei posti pubblici con grande affollamento, il rinforzo della vigilanza".