
di Massimiliano Mingoia
Una App “Contapersone’’ utilizzabile da telefono cellulare per evitare assembramenti in luoghi all’aperto e al chiuso. Una App ideata da due neolaureati e uno studente universitario milanesi che lanciano un appello a Comune e forze dell’ordine: "Utilizzate la nostra App gratuita per evitare gli assembramenti in aree pubbliche a rischio assembramenti come Galleria Vittorio Emanuele e Darsena". A progettare la App è stato Federico Bertola, neolaureato in Cattolica in Politiche per la sicurezza, insieme a due amici, il neolaureato al Politecnico in Ingegneria Alessandro Diano e lo studente di Ingegneria chimica dello stesso Atene Angelo Grioni. "Contapersone è una App gratuita e di facile utilizzo – spiega Bertola –. Permette di gestire gli accessi con capienza contingentata in tutte le aree in cui c’è il rischio di assembramenti".
Esempi milanesi? "La Galleria Vittorio Emanuele e la Darsena. Come funziona? La Galleria ha quattro varchi di accesso e di uscita. Per calcolare le persone presenti all’interno del Salotto basterebbe mettere quattro vigili urbani ai quattro varchi con un cellulare munito della nostra App. I quattro agenti potrebbero condividere tra loro il conteggio della App Contapersone per quell’area e, una volta stabilità una capienza massima, ad esempio mille persone, contare gli ingressi (tasto +) e le uscite (tasto -) e sapere in tempo reale quante persone sono presenti all’interno della Galleria in quel momento. Quando il numero si avvicina alla capienza massima stabilita, il cellulare inizia a vibrare a tutti gli operatori ai varchi, che quindi possono procedere in contemporanea alla chiusura degli accessi. Tramite la nostra App si riesce a fare un calcolo reale delle presenze in una determinata area, non un conteggio a occhio come sta avvenendo in questo periodo ad esempio in Darsena". La App Contapersone è già utilizzata a Milano in alcuni mercati comunali del Municipio 8 e nel centro commerciale di Bonola e può essere usata per calcolare le presenze nei supermercati e nei negozi.
I tre progettisti sono partiti lo scorso maggio ideando la App Dindondan, con cui hanno mappato gli orari delle messe in tutte le Chiese d’Italia (finora l’hanno scaricata 65 mila persone). Lo scorso maggio, quando le chiese hanno riaperto ai fedeli, c’è stato un ulteriore step del progetto: una App per gestire gli accessi nelle chiese “a numero chiuso’’. E a dicembre la App è diventata un Contapersone utilizzabile in tutti i luoghi pubblici e privati circoscritti. Questa App Contapersone ieri è stata portata all’attenzione del Consiglio comunale da Enrico Marcora di Fratelli d’Italia con un intervento in aula: "Suggerisco alle istituzioni di utilizzare questo strumento e di svegliarsi, non solo per il controllo della Darsena, ma anche per i parchi pubblici. Ma è possibile che nel 2021 utilizziamo lo stesso strumento usato durante la peste, cioè un lockdown con tutta la gente a casa? Ora ci sono strumenti innovativi come le App che possono essere molto utili. Usiamoli".