MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Associazioni, Comune e Rete Viola uniti contro la violenza sulle donne

Associazioni, società sportive, oratori, polizia locale, Comune e naturalmente Rete Viola, primo confronto allargato in vista dell’obiettivo: un patto di...

Associazioni, società sportive, oratori, polizia locale, Comune e naturalmente Rete Viola, primo confronto allargato in vista dell’obiettivo: un patto di...

Associazioni, società sportive, oratori, polizia locale, Comune e naturalmente Rete Viola, primo confronto allargato in vista dell’obiettivo: un patto di...

Associazioni, società sportive, oratori, polizia locale, Comune e naturalmente Rete Viola, primo confronto allargato in vista dell’obiettivo: un patto di responsabilità collettiva sulla violenza di genere. Si tratta di un primo step. Alla riunione dell’altro giorno in municipio seguirà, a breve, un incontro aperto alla cittadinanza: "Su temi come questo bisogna fare squadra". Il comune pozzuolese collabora alle attività della Rete Antiviolenza Adda Martesana sin dal principio. Tre anni fu trait d’union fra lo staff della rete e il territorio per un primo esperimento di reinserimento lavorativo di una donna vittima di violenza. Organizzatrice dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi l’assessore alle Politiche sociali Stefania Pedroni, presente, con il Comune, insieme al sindaco Angelo Caterina. "L’idea di base - spiega - è che ciascuno debba in qualche modo sentirsi sentinella, tenere occhi e orecchie bene aperti. Troppo spesso, e la cronaca tristemente ce lo racconta, la violenza o la prevaricazione si consumano nel silenzio". Il momento di confronto è stato coordinato dalle referenti della rete. Massiccia la presenza delle associazioni, "e questo - ancora Caterina - è un dato importante. Il nostro comune ha un tessuto associativo ricco. Ed è proprio qui, dove i ragazzi si ritrovano, dove le donne si incontrano, che qualche segnale di malessere può trovare sfogo,o qualcuno può scegliere di confidarsi. L’attenzione è fondamentale, la responsabilità condivisa anche". Con la violenza sulle donne il paese ha fatto i conti meno di un anno fa, nei giorni terribili del femminicidio della 46enne bielorussa Hanna Herasimchyk, uccisa in giugno. Hanna riposa ancora in una sepoltura comune del cimitero di Trecella, la frazione dove viveva da anni. "Per seppellirla organizzammo una raccolta fondi. Ora speriamo ancora possa tornare al suo Paese, siamo in contatto con un parente. Molti di noi non la conoscevano. Ma quella morte così drammatica e triste brucia ancora".

Monica Autunno