Ruben
Razzante*
Uno degli effetti nefasti della pandemia è l’esplosione di nuove povertà. In Lombardia la macchina della solidarietà si è subito messa in moto e ha realizzato una serie di iniziative per contrastare le diverse emergenze, in particolare quella alimentare. Tra le più originali si segnala quella di undici imprese del territorio di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, che hanno donato i propri prodotti alimentari a 11 realtà del terzo settore con l’obiettivo di aiutare le famiglie più in difficoltà. La regia è dell’Advisory Board per la responsabiità sociale delle imprese di Assolombarda, che ha messo al centro dei suoi progetti e delle sue azioni il tema dell’inclusione. "Il nostro - spiega Gabriella Magnoni Dompè, presidente dell’Advisory Board - è un impegno concreto per aiutare le fasce più fragili della popolazione, colpite dall’emergenza. Ora bisognerebbe replicarlo a livello nazionale. La stretta sulle realtà produttive del nostro territorio rende incerte le prospettive per il futuro per tutta una serie di comparti, dagli eventi alla cultura, dai servizi al turismo e alla ristorazione". L’Advisory Board Assolombarda si impegna a devolvere agli stessi enti del terzo settore un corrispettivo in denaro pari al valore dei prodotti donati dalle aziende. "Questo traguardo, di cui siamo orgogliosi - aggiunge Gabriella Magnoni Dompè - è frutto della virtuosa collaborazione tra imprese, associazioni, enti e organizzazioni non profit, che mette in luce la capacità di fare sistema delle imprese e il grande valore della collaborazione pubblico-privato per il territorio e per la comunità. Un grazie alle 11 aziende che hanno aderito, dimostrando una grande sensibilità verso la comunità". *Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica