ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Asst Rhodense, l’attacco hacker : “Tecnici al lavoro, ci vuole tempo”

Danni importanti alla rete e disagi, il direttore Bosio: "Piano piano stiamo riattivando alcune funzioni"

Marco Bosio, direttore dell’azienda ospedaliera finita nel mirino degli hacker

Tecnici specialisti al lavoro da una settimana e lento ritorno alla normalità dopo l’attacco alla rete informatica dell’Asst Rhodense avvenuto nella notte tra il 5 e 6 giugno scorso. Come è noto dalle ore immediatamente successive all’attacco, "Regione Lombardia ha istituito una unità di crisi aziendale, mentre l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha preso in carico gli impianti e sta gestendo i lavori di tutti gli operatori interessati". Ma i danni causati dall’attacco cybercriminale sono importanti e c’è ancora molto da fare, tra disagi per le strutture sanitarie, pazienti e cittadini.

"Il primo obiettivo è quello di ripristinare l’infrastruttura portante che è stata danneggiata dall’attacco informatico - dichiara il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Marco Bosio - nel frattempo, piano piano, stiamo riattivando alcune funzioni. Mercoledì è stata quasi interamente ripristinata la rete telefonica aziendale, ora è attivo e operativo il centralino aziendale.

Viene garantita l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali già programmate, comprese quelle di medicina nucleare e, parzialmente, quelle di radiologia. Si stanno riattivando progressivamente anche gli interventi chirurgici programmati, anche se ci vorranno molti giorni per tornare a pieno regime. I pronto soccorso dell’ospedale di Garbagnate Milanese e Rho sono sono stati attivi e accolgono i pazienti che si presentano e alcune tipologie di urgenze inviate da Areu tramite ambulanza, l’Agenzia regionale sa che tipo di pazienti può inviare nei due pronto soccorso".

Ma nel frattempo alcuni cittadini ignari dell’accaduto si sono recati in ospedale o negli ambulatori e sono stati rimandati a casa. A questo proposito l’Asst Rhodense informa che sono ancora sospese le prestazioni di laboratorio analisi, l’attività di prenotazione nei Cup aziendali e quella dei punti prelievo.

"I tecnici stanno lavorando per garantire la ripresa di tutte le attività, ma purtroppo non è ancora possibile definire i tempi di ripristino dell’intera infrastruttura informatica", aggiunge il direttore.

Per quanto riguarda invece le indagini, l’Asst Rhodense appena si è accorta dell’attacco ha informato la polizia postale e l’agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Non è chiaro se i cybercriminali, che avrebbero chiesto il riscatto, siano gli stessi che hanno colpito a fine maggio i sistemi informatici di Synlab Italia.