Milano, 24 maggio 2019 - Più di mille assunzioni per un investimento di quasi 30 milioni di euro. Il Comune di Milano ha raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori municipali e ha messo nero su bianco il piano occupazionale per il 2019.
Le sigle che hanno sottoscritto le linee guida, che ora dovranno essere approvate dalla Giunta comunale, sono Cgil, Cisl, Uil, Csa e Rsu, che in una nota scrivono: «Abbiamo ottenuto che il Comune confermasse gli impegni precedentemente assunti e quindi mettesse in campo un impegno di spesa complessivo di circa 60 milioni di euro, di cui 30 da spendere già nell’anno in corso. È un deciso passo in avanti rispetto al piano occupazione del 2018». A «oltre quota mille nuovi dipendenti dell’amministrazione comunale si arriva sommando 994 posti a tempo indeterminato da turn over, i 5 previsti per la legge 68/1999 che prescrive di aiutare le categorie deboli e 16 per la mobilità da altri enti pubblici.
La maggior parte delle assunzioni, 640 per il 2018, riguarda avvicendamenti da turn over (un dipendente comunale va in pensione e viene sostituito da un nuovo assunto), a cui vanno aggiunte le assunzioni da turn over dinamico, 277, cioè i pensionati del 2019 che saranno sostituiti già nel corso dell’anno. In una nota di Palazzo Marino, inoltre, si legge: «La manovra occupazionale si completa con il piano di assunzioni straordinario per la scuola che promette di garantire la piena copertura dei posti dei posti per le scuole milanesi, nidi e scuole dell’infanzia che da sempre si distinguono per la qualità del servizio offerto. Molte attenzione anche sul fronte della sicurezza: vestiranno la divisa del Corpo oltre 200 nuovi agenti, 15 ufficiali e 108 agenti a cui si aggiungeranno circa 100 nuove risorse anche grazie al ricorso alle risorse straordinarie disponibili sul decreto sicurezza.
L’assessore comunale alle Politiche per il lavoro e alle Risorse umane Cristina Tajani commenta: «Grazie al lavoro virtuoso dell’Amministrazione, siamo riusciti ad utilizzare al massimo le possibilità discrezionali in termini di numero di assunzioni programmabili in linea con quanto previsto dall’attuale quadro normativo per le pubbliche amministrazioni». Non solo. L’assessore aggiunge: «Fondamentale in questo piano è l’attenzione alla valorizzazione del personale interno e già in organico, 87 posizioni per favorire lo sviluppo e la crescita professionale dei civil servant milanesi».