Erminia
Tomaino*
Dopo che il Governo ha imposto l’obbligo di super green pass per partecipare a fiere e sagre è semplicemente assurdo che un crescente numero di eventi sia stato sospeso o annullato dalle amministrazioni locali per via del Covid.
La nostra categoria esce prostrata da due anni di pandemia, durante i quali le fiere patronali sono state sistematicamente cancellate in base a divieti nazionali, regionali o locali o comunque sottoposte a norme ben più rigide di quelle previste per altre attività, benché le nostre imprese operino all’aria aperta.
Con il sistema delle zone colorate e del green pass base e rafforzato, il legislatore nazionale ha già previsto regole per affrontare la pandemia tenendo conto delle specificità locali e dei dati giornalmente monitorati sul territorio: regole, peraltro, tra le più severe al mondo.
La cancellazione di eventi da parte di sindaci e assessori ci pare francamente, a questo punto, una vessazione che ignora la grandissima difficoltà in cui versano i fieristi e le loro famiglie - che necessiterebbero invece dei ristori più volte invocati da Anva-Confesercenti al Governo - nonché la disponibilità della nostra associazione a collaborare per risolvere eventuali criticità di stampo locale.
* Delegata fiere
per Anva-Confesercenti
Milano