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Milano, torna all'asta un negozio in Galleria Vittorio Emanuele

La società che aveva vinto quella del 2018 ha demolito un soppalco senza autorizzazioni. Un affitto di 290 mila euro l'anno

Ex negozio di Leo Pizzo in Galleria Vittorio Emanuele

Milano, 19 gennaio 2020 - Torna all'asta per un affitto di 290 mila euro l'anno un negozio in galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Si tratta del locale di 60 mq che si trova lungo l'asse longitudinale del complesso e che, nel maggio 2018, era stato assegnato con una gara all'argenteria del gruppo Federico Buccellati, attraverso la società Del Vallino spa. 

Lo spazio è però stato restituito nel novembre 2019 dopo un'ordinanza di decadenza del contratto d'affitto emessa dal Comune nei confronti della stessa società, a seguito di lavori eseguiti da parte del concessionario non conformi e in assenza delle dovute autorizzazioni. Ovvero, aveva demolito un soppalco che, in base agli accordi firmati nel contratto di affitto, non avrebbe dovuto toccare. La società ha presentato ricorso davanti al Tar della Lombardia per l'annullamento del provvedimento del Comune. Ricorso che è stato respinto anche in appello dal Consiglio di Stato.

La giunta ha approvato quindi le linee di indirizzo per la valorizzazione del locale di 60 metri quadri a due passi dall'Ottagono, occupati fino a poco tempo fa dalla gioielleria Leo Pizzo: base d'asta 289.935 euro di canone annuo, meccanismo del rialzo, come è stato fatto per l'ex negozio Tim, con l'asta record che ha assegnato gli spazi ad Armani.

La gara si svolgerà in due parti. Nella prima saranno valutate le offerte tecniche che soddisfano i requisiti per l'adesione al bando. Saranno ammessi i progetti merceologici d'eccellenza ed alta qualità del made in Italy e internazionale del design, della moda, dei gioielli e delle opere d'arte. La seconda fase, riservata solo ai concorrenti che saranno qualificati, avverrà con asta pubblica ad incanto.