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Abbonamenti Atm, tariffe agevolate per over 60-65

Due misure che riducono il costo dei trasporti: la prima è una nuova tariffa sperimentale legata alla fascia oraria, per cui si può viaggiare sempre dalle 9.30 sino al termine del servizio a un costo di 16 euro per l'abbonamento mensile e di 170 per quello annuale. La seconda misura prevede l'allargamento della fascia di reddito. Al via dall'1 novembre

Biglietti Atm

Milano, 22 settembre 2015 -  Novità sui mezzi Atm a Milano: abbonamenti ai mezzi pubblici a tariffa agevolata per gli uomini che hanno più di 65 anni e donne over 60: entrano in vigore dal 1 novembre le misure deliberate dalla Giunta comunale di Milano e presentate a Palazzo Marino dal sindaco, Giuliano Pisapia, dall'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran e dal presidente di Atm, Bruno Rota.

Si tratta di due misure che riducono il costo dei trasporti per le categorie indicate: la prima è una nuova tariffa sperimentale legata alla fascia oraria, per cui si può viaggiare sempre dalle 9.30 sino al termine del servizio a un costo di 16 euro per l'abbonamento mensile e di 170 per quello annuale. La seconda misura prevede l'allargamento della fascia di reddito a cui viene garantita l'agevolazione, e dunque il proseguimento per un altro anno della sperimentazione dei titoli di viaggio legati al reddito Isee: il tetto minimo resta di 16mila euro, quello massimo passa da 20 a 28mila. Gli uomini over 65 e le donne con più di 60 anni che rientrano nella fascia 16-28mila euro pagano 22 euro per l'abbonamento mensile e 200 per quello annualequelli con un reddito oltre i 28mila pagano 30 e 300 euro. Sotto i 16mila euro di reddito Isee l'abbonamento annuale resta invece gratuito, come stabilito a partire dal 2011. Il provvedimento ha un costo complessivo per l'amministrazione comunale di Milano di circa 5 milioni di euro da ripartire sugli anni 2015 e 2016, ed è reso possibile dai risparmi legati alla migliorata situazione finanziaria di M5. "Le maggiori spese - ha detto l'assessore Maran - nel peggiore dei casi verranno compensate dal fatto che la tariffa della Lilla per via delle mutate condizioni finanziarie è scesa più o meno delle stesse cifre. Siamo anche convinti che ci sarà un aumento di uso che compenserà in larga parte se non per intero questa cifra".

La decisione della Giunta comunale di Milano di introdurre nuove agevolazioni per gli uomini sopra i 65 e le donne sopra i 60 anni di età, è maturata anche dopo un anno di studio di Atm, da cui emerge che oltre il 50% delle donne e uomini con più di 60-65 anni a Milano usa i mezzi pubblici dopo le 10.30. Il Comune si è basato anche sull'esperienza di altre città europee e non, come Londra e Monaco di Baviera, Melbourne e Sydney, che hanno limitato i tempi di uso dei mezzi pubblici a fronte di una riduzione dei costi. "Abbiamo trovato una soluzione che dimostra la particolare attenzione per gli anziani, soggetti spesso più deboli e in difficoltà, e per incentivare le due linee principali della nostra amministrazione: incentivare l'uso del servizio pubblico, anche per limitare la congestione del traffico e nella città e la massima attenzione per i soggetti deboli, in particolare gli anziani" ha dichiarato il sindaco Pisapia, ricordando che queste agevolazioni deliberate oggi si aggiungono a quelle già previste per giovani e studenti, disoccupati e cassintegrati. Cambiano anche le modalità di accesso alle agevolazioni, come ha spiegato il presidente di Atm Milano, Bruno Rota: "L'anziano si reca presso il Caf se ha limite di reddito entro 28mila, si fa rilasciare un'attestazione che certifica che appartiene a quella fascia, non è più obbligato a mandare tutto l'Isee, il Caf certifica la pratica all' Atm e questa manda direttamente l'abbonamento a casa dell'anziano".