ANDREA GIANNI
Cronaca

Troppi scioperi, negozianti in crisi nelle stazioni del metrò milanesi: “Zero clienti, ma abbiamo il diritto di lavorare”

Cadorna, la petizione dei commercianti nella galleria davanti ai tornelli della metropolitana. Chantal Guzzetti: “Già ridimensionati per la pandemia, ora nuove difficoltà. Solo a febbraio 2 giorni persi”

Chantal davanti al suo negozio di bigiotteria

Chantal davanti al suo negozio di bigiotteria

Milano, 1 marzo 2025 – La merce acquistata per il giorno di San Valentino si è accumulata, invenduta, nel magazzino del negozio di articoli da regalo, bigiotteria, cartoleria e giocattoli Chantal’s Store davanti ai tornelli della linea verde a Cadorna. Un negozio, a conduzione familiare, aperto nel 1979 dai genitori dell’attuale titolare, Chantal Guzzetti. È già stato colpito dalla crisi innescata dalla pandemia, che ha bloccato i trasporti e quindi il flusso di clienti-passeggeri, e ora affronta nuove difficoltà legate agli scioperi del personale Atm. Difficoltà comuni alle altre attività nella galleria della stazione del metrò: edicole, bar e piccoli negozi, in locali di proprietà di Atm affittati ai commercianti. 

Le ragioni

“Capisco che esiste il diritto di sciopero – spiega Chantal Guzzetti – ma anche noi abbiamo il diritto di lavorare. Gli scioperi dei trasporti negli ultimi tempi sono aumentati – spiega – con il conseguente calo di passeggeri e clienti. E ogni volta Atm chiude le saracinesche della stazione, impedendoci di aprire il negozio. Solo a febbraio abbiamo perso due giorni di lavoro, tra cui San Valentino che per noi è una giornata di picco”. Per questo i commercianti hanno raccolto le firme e hanno sollevato il problema anche davanti ad Atm, segnalando che “la chiusura dell’intera galleria” nelle “frequenti” giornate di sciopero “causa a tutti gli esercenti, ogni volta, una perdita economica ingente e non trascurabile”. Chiedono quindi che “venga rispettato il nostro diritto di lavorare” lasciando aperta la galleria. 

Un  negozio di abbigliamento nella stazione Cadorna
Un negozio di abbigliamento nella stazione Cadorna

“Per ragioni di sicurezza nella stazione – replica l’amministratore delegato di Atm Arrigo Giana – non è possibile tenere aperta la galleria nelle giornate di sciopero”. I commercianti hanno provato anche a sondare la possibilità di ottenere un risarcimento, ma secondo quanto è messo nero su bianco nel contratto di affitto “non è previsto alcun indennizzo a favore del conduttore” nel caso di chiusure della stazione dovute a scioperi del personale o per “problemi connessi con l’esercizio metropolitano”. Intanto, a ogni sciopero, aumenta la conta dei danni, in termini di mancati incassi. “Nel 2020 abbiamo già dovuto chiudere un negozio a causa della pandemia – conclude Chantal – siamo riusciti a resistere e ora chiediamo rispetto anche per i nostri diritti”.